Tre quintali di marijuana e un intero impianto di areazione costituito da ventilatori, lampade a led per il riscaldamento, apparecchi refrigeranti e temporizzatori finalizzati all’attivazione a distanza delle attrezzature elettroniche necessarie alla crescita delle piante.
E’ quanto hanno scoperto martedì scorso gli Agenti della Squadra Mobile di Brindisi, diretti dalla dottoressa Rita Sverdigliozzi all’interno di un locale comunale del quartiere Paradiso dato in concessione ad una privata cittadina.
Nell’ambito della stessa operazione i poliziotti hanno sequestrato anche un chilo di marijuana già essiccata e pronta per la vendita.
I poliziotti, che hanno rinvenuto circa 250 piante di cannabis indica alte circa un metro, hanno arrestato per coltivazione illegale di sostanza stupefacente di marijuana finalizzata allo spaccio, il 51enne Quintino Trane, personaggio già noto alle forze dell’ordine.
La droga rinvenuta, una vota immessa sul mercato, avrebbe fruttato un ricavo di circa 300mila euro.
L’organizzazione logistica, accertata sul posto, lascia supporre che coloro i quali hanno predisposto i macchinari e le sementi sono occupati delle varie fasi della produzione e coltivazione delle piante attraverso cui poi si giunge al prodotto finale” Si legge in una nota della Mobile.
Sequestrato anche l’impianto di video-sorveglianza installato nei vari locali dell’immobile “a presidio della coltivazione” (alcune telecamere puntavano anche sulla strada).
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