May 28, 2025

 antiracketASSOCIAZIONE ANTIRACKET ANTIMAFIA

L’associazione Antiracket e Antimafia esprime piena soddisfazione e gratitudine all’operato delle Forze dell’Ordine che stamani ha portato alla emissione di sedici ordinanze tra le provincie di Brindisi, Bari e Pavia di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Fenus Unciarum” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.

La gravità dei reati contestati a vario titolo dall’ associazione di stampo mafioso, usura, estorsione e riciclaggio, questi ultimi aggravati dalle modalità mafiose, afferma il Presidente Paride Margheriti, reati che dimostrano il livello di insicurezza sociale ed economica nel nostro territorio basati sul sopruso e privazione di ogni libertà e dignità della vittima.

La rilevanza di questo caso, continua Paride Margheriti, è l’aver evidenziato attraverso l’encomiabile azione investigativa la presenza e il ruolo di quella “Zona Grigia” composta da professionisti, imprenditori, politici o ex politici o comunque da persone “insospettabili”, che fungono da collante a vario titolo o con varie mansioni tra la vittima e la criminalità organizzata, pur non essendo “mafiosi” ma necessari per i loschi e sporchi affari della criminalità organizzata e moralmente ancora più deprecabili.

E’ quella zona grigia che va colpita e che permette alla criminalità organizzata di fare affari, la cui competenza non avrebbe in assenza di essa.

Da rilevare e sottolineare inoltre un aspetto complementare quando di importanza primaria di questa operazione, cioè il sequestro preventivo dei beni, la cui importanza la può comprendere solo chi è addetto ai lavori o vittima, purtroppo in passato non sempre quo è avvenuto, nonostante la legge lo preveda in reati di usura e racket, dando cosi la possibilità all’aguzzino di mantenere l’ingente potere economico frutto di illeciti ma in grado di garantirgli fino a fine processo difesa e possibilità di esercizio di continue pressioni utili.

Alla vittima, conclude Margheriti, il sostegno dell’associazione antiracket ed antimafia non solo morale ma disponibili ad essere vicini in fase processuale a sostegno della vittima, ricordando che l’unica via d’uscita è solo la denuncia, ma nello stesso tempo impegnandoci a non lasciare solo la vittima dopo questi giorni di clamore l’errore ed il rischio in cui spesso si cade e mi rivolgo alle istituzioni politiche e sociali è proprio quello di dimenticarsi della vittima dopo bellissimi slogan sulla stampa.

 

elisa marianoELISA MARIANO – PARLAMENTARE PD
L’Onorevole Elisa Mariano esprime piena soddisfazione e gratitudine – oltre che il suo personale plauso – all’operato delle Forze dell’Ordine che stamani ha portato alla emissione di sedici ordinanze di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione condotta su Mesagne dalla Direzione Investigativa Antimafia di Lecce.
“I fatti di cui si sarebbero resi responsabili gli arrestati – afferma la deputata del Partito Democratico – sono particolarmente gravi. I reati contestati a vario titolo, infatti, sono associazione di stampo mafioso, usura, estorsione e riciclaggio, questi ultimi aggravati dalle modalità mafiose. Reati odiosi che piegano le nostre comunità determinando insicurezza, illegalità diffusa, soprusi e soffocandone ogni sana aspirazione di sviluppo. Il prezioso lavoro della magistratura e delle Forze dell’Ordine, nonostante la cronica carenza di uomini e mezzi – prosegue l’on. Mariano – ha consentito che un’operazione così importante fosse condotta a termine e questo non può che rappresentare una rassicurante testimonianza presenza dello Stato al fianco di tutti noi e di ogni persona onesta. Per questo motivo, sento di dover esprimere gratitudine per il risultato ottenuto, tanto più perché convinta che in questa azione di contrasto alla criminalità sia essenziale la totale collaborazione tra tutti i livelli istituzionali e tra le istituzioni e le forze dell’ordine, allo scopo di difendere e rafforzare la  serenità e la coesione sociale in un territorio, ed in particolare nella bellissima città di Mesagne, che pur sfiancati nei decenni da una presenza mafiosa e criminale rilevante e condizionante, hanno sempre saputo combatterla a viso aperto con grande coraggio e senso dello Stato”.

 

PDBRINDISIPARTITO DEMOCRATICO – FEDERAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI

La segreteria provinciale esprimere sconcerto per l’ennesimo episodio di malaffare che attesta la recrudescenza della criminalità nel nostro territorio ma anche l’importanza del senso civico della denuncia per non subire in silenzio soprusi di reati che sfruttano lo stato di bisogno umiliando la dignità personale e rubando i profitti e il futuro. Lo sviluppo del territorio non può prescindere dalla cultura della legalità ed è essenziale che i cittadini vittime di usura conoscano da vicino e utilizzino la realtà degli sportelli antiracket, che offrono servizi,competenze utili come l’istruzione di pratiche di accesso al fondo di solidarietà , che risarcisce il danno patito a causa dei reati in questione, servizi di transazione con gli istituti di credito, per accompagnare il cittadino o il piccolo imprenditore al rientro nell’economia legale,ripianamenti di situazioni debitorie che con l’ausilio e il supporto decisivo degli sportelli convenzionati col ministero dell’interno  dirimono situazioni che se vissute in solitudine possono causare danni irreparabili..Vogliamo altresì ringraziare la magistratura e le forze dell’ordine che col blitz compiuto oggi all’alba a Mesagne e frutto di un lavoro egregio compiuto dagli investigatori della dia hanno impresso il segno di uno stato che si riappropria del territorio. Oggi più che mai serve ridestare le coscienze collettive dall’oblio del silenzio in molti casi omertoso e agire mediante un’opera di sinergia tra istituzioni locali per arginare e debellare la criminalità investendo con perseveranza nei protocolli d’intesa nell’ambito  dei progetti “pon” sicurezza volti a soddisfare esigenze specifiche di sicurezza legate ai territori poiché La cultura della legalità non è un optional o una bandiera da sventolare solo durante le campagne elettorali ma va coltivata e perseguita ogni giorno come missione politica di una classe dirigente degna di tal nome.

 

toni matarrelliTONI MATARRELLI – DEPUTATO SEL

Operazione “Fenus unciarum”: intendo esprimere sostegno e fiducia agli inquirenti ed alle forze dell’ordine che hanno condotto questa inchiesta. Auspico inoltre che si faccia chiarezza in tutti i gangli interessati dalle indagini: quelli dell’economia, dei settori produttivi, della società cosiddetta civile e della politica.

Si tratta infatti di una vicenda dai contorni tanto più inquietanti, anche per l’aspetto, forse meno appariscente, dell’abnormità dei costi sostenuti per affrontare campagne elettorali.

Mesagne, a dispetto dei colpi inferti all’immagine della sua comunità civile da queste vicende, è e resta una città limpida e laboriosa, da molti anni ormai solidamente impegnata sui fronti dell’antimafia, della trasparenza e della legalità.

 

 

M5S MESAGNE
MoVimento 5 Stelle M5SA seguito degli ultimi arresti condotti dalla direzione distrettuale antimafia di Lecce, spunta il nome di un ex-Consigliere Comunale dell’attuale maggioranza.
Ricordiamo che nel 2011 si era già discusso della situazione di tale consigliere e, come si evince dai verbali del Consiglio Comunale, il Sindaco Scoditti disse “Davamo assicurazione al Prefetto che qualora venisse fuori, fosse stato accertato e provato un coinvolgimento di un qualche Consigliere Comunale che anche se a titolo personale avesse potuto infangare i percorsi che l’Amministrazione stava mettendo in atto, avevamo il dovere – come singoli e come Autorità istituzionale – di fare un sacrificio, un sacrificio personale e un sacrificio collettivo perché la città non avesse ombra di dubbi sul fatto che dovesse essere amministrata senza che alcun dubbio potesse sfiorare minimamente non solo un Consigliere Comunale ma tutto il Consiglio, non un singolo ma tutto il Consiglio Comunale”.
“se qualcosa dovesse venir fuori che potesse minimamente far sospettare che ci potesse essere un qualche colluso con la criminalità organizzata, noi avremmo fatto un sacrificio immediato, di carattere personale e collettivo per dare garanzia alla città, perché non nessuna ombra doveva continuare ad esserci”.
“Nessuno può dubitare che ci possano essere pericoli di infiltrazioni o di inquinamento di attività amministrativa da parte di qualcuno colluso con la criminalità organizzata.
Non ce ne sono, perché li respingiamo sul nascere, mettiamo in atto ogni azione tendente a far sì che
questo non si verifica perché ne va della nostra storia politica e personale della quale siamo fieri e
nessuno ci può addebitare un qualsivoglia minimo dubbio di attività amministrativa che sia stata
inquinata da percorsi di illegalità. Io vorrei fare un appello a tutti, un appello a tenere alto l’impegno
che tutti noi abbiamo convenuto, a tenere alta la sensibilità dei cittadini verso questo problema”.
“La responsabilità nostra è di far sì che si riprenda un cammino virtuoso in questo senso, di sensibilizzare l’opinione pubblica, di far sì che l’Osservatorio Permanente che stasera vedrà ufficialmente la sua costituzione sia un momento alto di impegno non solo come osservatorio ma anche come proposte concrete che incidono nella realtà amministrativa, politica e sociale del paese”.

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