June 20, 2025

Ho profondo rispetto del ruolo del Consigliere Comunale ,per non essere profondamente mortificato da quello che succede da diverso tempo in Consiglio Comunale , urla , grida , posizioni di natura personalistica ,battibecchi da pollaio o peggio da cantina , chiaramente con le dovute eccezioni della maggior parte degli eletti.
I singoli , che si sentono partiti e movimenti , che credono di essere i depositari di verita’ assolute , che in maniera subdola ricattano , senza esito, una maggioranza che tra mille difficolta’ cerca di guidare attraverso mille secche una nave ereditata piena di buchi e falle di ogni genere.
La demagogia, l’impreparazione , la speculazione elettorale per cercare di raccattare 3 o 4 consensi dagli amici o dagli amici degli amici, li porta a sparare a mitraglia una serie di cose non vere ma soprattutto deleterie per una maggioranza di centro destra.
I colpevoli di una Tari cosi alta , sono vecchi e non nuovi, i cittadini devono sapere che la Tari e’una tassa di scopo e cioè con i soldi rivenienti da questa tassa bisogna coprire totalmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento, la legge dice questo non altro.
Come e’ possibile abbassare la tassa non e’ un mistero, ha 3 direttrici che ben identificano i responsabili :
1) La Regione Puglia gestita da Michele Emiliano che non ha mai finanziato gli impianti necessari a chiudere il ciclo dei rifiuti, che permettono di recuperare e riciclare tutto cio’ che si puo’recuperare,riducendo quasi a zero il conferimento in discarica oggi una delle voci piu’ alte di costo per l’Amministrazione Comunale.
2) la percentuale ancora bassa di raccolta differenziata.
3) la mancanza nel periodo di transizione di una discarica pubblica o privata sul territorio comunale che possa ridurre del90% il costo del conferimento nei periodi critici ,Giugno luglio e agosto , atteso che i rifiuti vengono smaltiti fino all’Emilia Romagna con costi di trasporto e smaltimento enormi.
Il mio movimento non accetterà mai , una azione vessatoria e di aumenti nei confronti di chi con il proprio lavoro contribuisce ad aumentare il Pil del nostro territorio e garantisce tanti livelli occupazionali ,come le medie strutture , i saloni di auto, le banche , gli ipermercati, i luoghi di culto , i saloni cinematografi e le biblioteche
Per noi, e’ anche una questione di etica politica , questo atteggiamento assomiglia molto alla tassa patrimoniale fortemente voluta dalla sinistra estrema , ma sopratutto perche’, sarebbe solo un pannicello caldo per nascondere la vera direttrice da perseguire che e’ quella sopraindicata.
I cittadini non meritano di essere presi in giro con il pannicello caldo, i vantaggi probabilmente minimi gli avrebbero alcune contate attivita’ commerciali e non i cittadini. Noi vogliamo che i vantaggi siano per tutti nessuno escluso come deve fare una amministrazione moderna ed efficiente , condannando politicamente chi continua a fare demagogia e politica di basso livello.

Claudio Niccoli Segr. Prov.le ‘ Casa dei Moderati’

 

 

Ci sarebbe molto da dire sul merito, ma a colpire immediatamente è la forma: una prosa faticosa, sgrammaticata, punteggiata a caso, che in certi passaggi sconfina nel delirio sintattico. Il comunicato diffuso dal segretario provinciale della “Casa dei Moderati” non sembra scritto da chi dovrebbe rappresentare equilibrio, sobrietà e competenza. Piuttosto, ricorda i compiti in classe scritti in fretta da chi non ha studiato e si affida all’enfasi per nascondere il vuoto.

Un esempio tra i tanti: “Ho profondo rispetto del ruolo del Consigliere Comunale ,per non essere profondamente mortificato…” è una costruzione che non ha senso logico, né grammaticale. L’uso dell’apostrofo in “e’”, la punteggiatura incoerente, gli spazi inseriti a casaccio prima delle virgole, la sintassi sfilacciata e ripetitiva, rendono il testo quasi illeggibile. Ma non è solo questione di forma.

Sul piano politico, si grida contro il “pannicello caldo” senza proporre alcuna misura concreta, si danno colpe generiche a tutto il Mondo mentre si difendono a spada tratta banche, ipermercati e saloni auto, come se fossero l’avanguardia sociale del nostro tempo. Si invoca l’etica politica, ma con lo stile di chi scrive “cinematografi” al posto di “cinema” e lancia accuse a pioggia evocando complotti e “ricatti subdoli”.

Se davvero si vuole partecipare al dibattito pubblico, si parta almeno da un italiano corretto. Poi, eventualmente, si può parlare anche di TARI.
Nel frattempo ai commercianti restano 10 giorni per sperare in una riduzione.

 

Roberto Quarta
Consigliere comunale
Città di Brindisi

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