Si è tenuto mercoledì 8 ottobre presso lo stabilimento Eni-Versalis di Brindisi un importante incontro tra le società Eni S.p.A. e Versalis S.p.A. e le segreterie territoriali di FEMCA CISL, UILTEC UIL, FIALC CISAL e UGL Chimici, insieme alla RSU di stabilimento.
La riunione si inserisce nel percorso di confronto nazionale avviato dopo la sottoscrizione, lo scorso 10 marzo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Protocollo d’Intesa per il Piano di Trasformazione e Rilancio del gruppo Eni-Versalis.
Durante l’incontro, l’azienda ha illustrato in dettaglio il nuovo investimento legato al comparto degli accumulatori di energia, destinato a trasformare radicalmente la presenza industriale di Brindisi. Il progetto — sviluppato da Eni Storage Systems in collaborazione con Seri Industrial — prevede la realizzazione di quattro unità produttive: Celle, Materia Attiva, Battery Energy Storage System (BESS) e Riciclo, con un cronoprogramma di attuazione già definito.
In particolare, è stato annunciato l’avvio anticipato della produzione BESS entro la fine del 2026, considerato un passaggio strategico verso la costruzione della futura Giga Factory, la cui piena operatività è prevista per il 2028.
Il progetto si inserisce in una filiera europea integrata delle batterie LFP (Litio-Ferro-Fosfato), orientata alla verticalizzazione industriale sul sito brindisino, con capacità produttive stimate in 3 GWh di assemblaggio e 20.000 tonnellate/anno di riciclo. L’intero sistema sarà improntato ai principi dell’economia circolare, con recupero e reimpiego degli scarti produttivi e delle batterie a fine vita.
Durante la riunione è stata inoltre presentata la nuova Direttrice dello stabilimento di Brindisi, che entra anche a far parte del Consiglio di Amministrazione di Eni Storage Systems.
È stato confermato lo stato di messa in conservazione dei reparti P30B e P1CR e il mantenimento delle attività di logistica e dei servizi a supporto delle unità ancora operative. Parallelamente, partiranno percorsi formativi dedicati al personale, per accompagnare la transizione industriale in modo graduale e inclusivo.
Sul fronte sindacale, UILTEC, FIALC CISAL e le altre sigle presenti hanno espresso apprezzamento per il livello di confronto raggiunto e per la concretezza delle prospettive illustrate.
“La decisione di anticipare il progetto BESS rappresenta un segnale di fiducia verso il territorio e i lavoratori”, ha dichiarato Carlo Perrucci, segretario regionale UILTEC Puglia e coordinatore di Brindisi. “Ora occorre garantire tempi rapidi e un iter autorizzativo snello, per trasformare gli impegni in sviluppo industriale e occupazionale stabile”.
Anche FIALC CISAL ha sottolineato l’importanza della collaborazione avviata tra sindacati e direzione aziendale, annunciando incontri bimestrali di monitoraggio sull’avanzamento dei lavori.
Secondo le organizzazioni sindacali, il progetto Eni-Versalis per Brindisi segna l’avvio concreto di un nuovo ciclo produttivo sostenibile, in grado di assicurare continuità occupazionale e valorizzare le competenze presenti nel polo petrolchimico brindisino.
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