October 12, 2025

“Un confronto di altissimo livello, che ha portato a Brindisi competenze, esperienze e visioni internazionali nel mondo della nautica da diporto”.
Con queste parole il Presidente di ANCE Brindisi, Angelo Contessa, ha commentato la tavola rotonda organizzata nell’ambito del Salone Nautico di Puglia (SNIM) dal titolo “La Nautica vista dai grandi italiani all’estero”, tenutasi sabato 11 ottobre.
“Desidero ringraziare il Presidente Giuseppe Meo – ha dichiarato Contessa – per aver reso possibile un dibattito di tale rilievo, che ha portato a Brindisi manager italiani di successo, figure di spicco della nautica internazionale, moderati dal giornalista Maurizio Bulleri, che ha evidenziato con grande lucidità come la nautica da diporto possa rappresentare un motore straordinario di economia diffusa per il territorio e per la filiera dei fornitori del turismo”.
Particolarmente interessante – ha aggiunto Contessa – è stato il contributo dell’On. Gimmi Cangiano, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare sulla Nautica, la Subacquea e il Turismo Marittimo, che ha confermato il forte interesse del Governo Meloni verso il settore e la volontà di accompagnarne la crescita con politiche concrete, coerenti e di lungo periodo.
Il dibattito ha messo in evidenza un punto essenziale: gli operatori del comparto non chiedono misure assistenziali, ma regole certe, tempi rapidi e procedure autorizzative efficienti, perché l’economia della nautica corre veloce e necessita di un contesto amministrativo capace di tenere il passo dell’innovazione e della competitività globale.
Il Presidente di ANCE Brindisi ha inoltre sottolineato come nautica ed edilizia condividano una parte rilevante della stessa filiera produttiva – dagli impiantisti ai rifinitori edili, dagli artigiani ai tecnici specializzati – creando sinergie industriali e professionali che generano valore aggiunto e occupazione qualificata.
“Ogni investimento nella nautica – ha spiegato Contessa – produce effetti moltiplicatori sull’economia locale, rafforzando la competitività delle imprese e diffondendo ricchezza sul territorio”.
“Finalmente – ha concluso – a Brindisi si torna a parlare di vero sviluppo sostenibile e circolare, di una visione che unisce mare, industria, edilizia e turismo in un’unica strategia di integrazione per una crescita condivisa tra grandi gruppi imprenditoriali e le realtà del territorio.
Grazie a manifestazioni come lo SNIM, la nostra città può diventare un modello di integrazione tra filiere produttive e un laboratorio di innovazione per il Mezzogiorno e per l’intero Paese”.

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