Nella mattinata del 20 dicembre l’Ass. Naz. Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale ha concluso il suo tour nelle Scuole con l’Istituto Omnicomprensivo Scuola Europea di Brindisi, voluto fortemente come ogni anno dalla referente Prof. De Falco, con al suo seguito 2 rappresentanti per ogni classe dell’Istituto.
I rappresentanti dell’A.N.VV.F. Antonio Zacheo e Maurizio Saponaro ora Vigili del Fuoco in quiescenza, hanno raccontato i loro interventi vissuti nelle notti di Capodanno agli alunni, e proprio quest’ultimo ha letto una lettera scritta da Antonio Cassano, che non era presente per motivi di salute.
Nella stessa, si descrive in sintesi, il brutto episodio avvenuto nella notte del 31 dicembre 1995 mentre tutti stavamo aspettando con gioia l’ingresso del capodanno.
Quella sera ero esattamente come voi, tutto però è cambiato in un istante. Nel mio caso si trattava di botti artigianali, è quella che doveva essere una festa, per me è diventato un vero e proprio incubo. E il peggio non è solo il dolore del momento, ma le tutte le conseguenze che ne derivano. Iniziando dai primi 20 giorni di rianimazione, e i 3 mesi nel reparto di ortopedia, oltre a continui interventi chirurgici subiti. Ma la sfida più grande è di dover iniziare una nuova vita tra mille dolori e le svariate difficoltà.
In quell’evento ho perso entrambi gli occhi e la mano destra, oltre alle ustioni in varie parti del corpo.
Da quel giorno, la mia vita è sempre al buio, ho dovuto imparare a camminare, non più guardando l’orizzonte, ma aggrappato alla spalla di qualcun altro. Ogni gesto quotidiano che prima era scontato è diventato una richiesta di aiuto. Dover dipendere dagli altri per ogni minima cosa, è un peso che non avrei mai immaginato di dover portare addosso. Ma, nonostante tutto ce l’ho fatta, ho dovuto ricostruire la mia esistenza da zero, con una forza interiore che non credevo di avere.
Ho lottato contro il buio e contro il dolore per riprendermi il mio posto nel mondo. Cari ragazzi, vorrei farvi una forte raccomandazione, state lontani dai questi maledetti botti e festeggiate in serenità. Ciò che è successo a me non voglio che succeda ad altri, e non permettete a uno stupido botto di spegnere la vostra luce e rubarvi il vostro futuro.
Dopo questo toccante racconto autobiografico, a seguire col l’ausilio di slide, video-clip e diapositive, gli studenti hanno ben recepito i consigli utili dati loro dai rappresentanti dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, sottolineandolo proprio con un caloroso applauso e un arrivederci al prossimo anno, con la speranza che il nobile contributo dato loro, possa evitare danni a persone, animali e cose, e questo l’augurio migliore per festeggiare il nuovo anno.
