La prossima scadenza elettorale comunale rappresenta un appuntamento cruciale per la nostra città e per il suo futuro. Il fallimento delle due destre che, tra alterne vicende a loro interne, hanno amministrato dal 2010 ad oggi è sotto gli occhi di tutti. Sono bastati questi pochi anni per indebolire il tessuto economico-produttivo della città e buttare al vento quanto di positivo era stato fatto dalla precedente amministrazione di centrosinistra, creando addirittura le condizioni per far scivolare il bilancio comunale alle soglie del pre-dissesto finanziario.
Tutto questo proprio mentre la nostra città attraversa una crisi economica dura e lacerante, di gran lunga più accentuata al resto d’Italia. Di fronte a tutto questo, la risposta di questa Amministrazione Comunale, in questi anni, è stata quella di spendere senza nessun freno in mancanza di una seria programmazione. Alla responsabilità di amministrare “come un buon padre di famiglia”, hanno sostituito la logica del “se la vedrà chi verrà dopo”.
Parallelamente, i tributi comunali sono stati aumentati in un modo sconsiderato ed esponenziale: la pressione tributaria pro-capite è passata dai 280 euro del 2010 ai 540 euro a testa – compresi vecchi e bambini – del 2014. Questa politica fiscale scellerata non è qualcosa piovuto dal cielo, è piuttosto il risultato finale di precise e consapevoli scelte politiche di cui l’amministrazione uscente porta su di sé tutte le responsabilità. Il risultato di tutto ciò lo hanno purtroppo verificato sulla loro pelle, in queste settimane e in questi mesi, le tante famiglie, le attività commerciali, le aziende, i tanti lavoratori che vivono quotidianamente, situazioni economiche spesso difficili o addirittura drammatiche. In tanti faticano ad arrivare in maniera dignitosa alla fine del mese, una situazione insostenibile.
La mia azione politica, insieme ai partiti del centrosinistra, i movimenti e a tutte le aggregazioni della società civile, sarà quella di voltare pagina in maniera netta e decisa. Vogliamo dare alla nostra Ceglie un’amministrazione unita, plurale, efficiente, aperta all’ascolto e la partecipazione dei cittadini delle realtà produttive e culturali, lasciandoci definitivamente alle spalle questa esperienza politica ed amministrativa disastrosa che i due centri-destra stanno lasciando in eredità alla nostra comunità.
Domenica prossima 30 novembre, tutti i cittadini cegliesi che si riconoscono nella Ceglie Migliore potranno partecipare alle primarie del centrosinistra che si terranno in viale aldo Moro dalle 8 alle 22, per scegliere il candidato sindaco che rappresenterà la coalizione tra i partiti del centrosinistra e le migliori forze civiche. Chiedo di dare la fiducia alla mia persona per rappresentare tutti i cittadini che vogliono davvero voltare pagina.
Se sarò chiamato alla responsabilità di governo, il mio impegno sarà interamente rivolto a creare tutte le condizioni possibili per rimettere in corsa la nostra Ceglie: come primo atto della nuova Giunta, rinuncerò al mio stipendio da sindaco che sarà devoluto alle associazioni di volontariato presenti sul nostro territorio per le loro meritorie attività nel sociale. Prendo inoltre l’impegno di tagliare drasticamente la pressione fiscale su famiglie e realtà produttive. Si inizierà con la rimodulazione dell’addizionale IRPEF e si taglierà del 50% l’attuale Tasi. Ma, soprattutto, lavoreremo tutti insieme per ricostituire un tessuto sociale lacerato da cinque anni di politica rissosa, lontana dai problemi veri dei cittadini.
Per questo bisogna fare in fretta, occorre quanto prima rimettere in corsa la nostra città e ripristinare quel clima di normalità di serena convivenza comune necessaria per la crescita di una comunità. E’ il momento di farlo insieme, con il contributo di idee, partecipazione, entusiasmo di tutti coloro che condividono questo nostro entusiasmo e questa voglia profonda di cambiamento.
Insieme costruiremo la nuova Ceglie.
Pietro Mita
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