La Presidente dell’U.P.D.A. “Università Popolare delle Discipline Analogiche” di Roma, la brindisina, Dott.ssa Samuela Stano e PACommunication Brindisi di Massimo Pisani, sono lieti di comunicare che il 28 agosto 2015 alle ore 20 presso l’hotel orientale di brindisi si terrà la conferenza ad ingresso gratuito “Ipnosi e Fisioanalogia – Guarire il Corpo con la Mente” con il Prof. Stefano Benemeglio ed il suo collaboratore, il brindisino, Massimo Pisani (Analogista, Personal Coach e Motivatore).
Prenotazioni ed info al nr 3313688666 o pagina evento facebook dedicata.
RELATORI:
1) Prof. Stefano Benemeglio, noto psicologo e ricercatore, autore di numerosi studi sul comportamento umano già a partire dagli Anni Sessanta. Nel decennio tra il 1968 e il 1978 Benemeglio ha studiato i meccanismi dell’ipnosi sotto il profilo del comportamento emotivo, definendo un modello pragmatico-operativo dell’«ipnosi dinamica» e codificando un proprio linguaggio di «comunicazione analogica non verbale» che affronta da una diversa e rivoluzionaria angolatura le problematiche legate alla comunicazione.
2) Massimo Pisani (Brindisino), Analogista, formatosi presso la sua Università P. delle Discipline Analogiche.
Massimo Pisani dal 2008 divulga le discipline analogiche con corsi a privati e gruppi, attraverso la PACommunication Brindisi il suo marchio (home-made) di diffusione in ambito motivazionale, coaching e di crescita personale.
PRESENTERANNO LA FISIOANALOGIA
“Le cause della trasformazione del benessere in malessere e della salute in malattia sono i rammarichi, i rimpianti, i rancori, la rabbia, i rimorsi; fattori reattivi della mente dell’individuo comportanti il conflitto con se stesso. Una sorta di rabbia distruttiva primordiale che va ad attaccare l’individuo nel suo pensiero e nella sua fisicità sino all’odio con se stesso di una profondità tale da alterare il pensiero con l’aberrazione e la fisicità, con la malattia”.cit. Stefano Benemeglio 4.5.2015 Roma
Esiste un legame sottile che lega il pensiero al corpo. Un legame invisibile, spesso di difficile interpretazione, ma capace di produrre effetti incredibili la dinamica responsabile e’ la relazione mente corpo e di arrivare a manifestarsi all’occhio umano, divenendo tangibile, quando raggiunge la sua massima espressione.
Le nuove frontiere del benessere spingono a guardare oltre ai traguardi che la medicina tradizionale ha fino ad oggi raggiunto, dando rilievo ai molteplici fattori di influenza esterni che contribuiscono a rendere l’individuo sensibile e suscettibile a malattia. Fattori ambientali, fattori sociali, ma soprattutto fattori emozionali, giocano infatti un ruolo importante nei meccanismi che conducono all’origine di somatizzazioni funzionali (attacchi di panico, ansia, angoscia, paure infondate, fobie, etc.) e di malattie organiche espressione massima di sofferenza interiore.
Stefano Benemeglio, psicologo e ricercatore nel campo del comportamento umano, si inserisce in questo contesto conducendo studi e ricerche che lo portano a definire la relazione che lega la mente e il corpo in qualità di “analogia”, convinto che ciò che realmente leghi la manifestazione corporea di una determinata malattia organica o somatizzazione funzionale alla mente psichica, sia di matrice emozionale e riconducibile al vissuto dell’individuo e ai momenti di maggior sofferenza che lo hanno caratterizzato.
Mente e corpo sarebbero quindi legati dal filo sottile del malessere e del disagio dato dai conflitti non risolti che, rimasti chiusi per troppo tempo, finiscono con l’esplodere in forme di manifestazione devastanti e chiaramente visibile agli occhi. Quasi come ci fosse la necessità da parte dell’emotività interiore di ciascun individuo di manifestarsi ed essere ascoltata, indipendentemente dalla propensione o meno dell’individuo stesso di porle attenzione.
Ad una parte emotiva non ascoltata, tenuta nascosta e repressa, non resta altro che lo sviluppo della malattia quale unica via per catalizzare l’attenzione dell’individuo. In questo modo, il disagio celato diviene finalmente visibile ed esposto alla luce del sole.
È quindi, secondo le teorie Benemegliane, il tentativo di reprimere la sofferenza del passato ad essere la causa originaria del disagio contingente, il tentativo di tener dentro rancori, rabbia, sofferenza a muovere il meccanismo della malattia che affligge l’individuo e che è oggi al centro del suo mondo.
Il sintomo è l’unico modo per la parte emotiva ferita di manifestare la sua esistenza, l’unico modo per far sentire la sua voce, per richiamare l’individuo ad affrontare i suoi turbamenti affinché il futuro non sia il risultato di un passato irrisolto e di aspettative frustrate, ma un terreno pronto ad accogliere i frutti migliori.
Inoltre, per chi desidererà approfondire la tematica, a seguire, nei giorni 29 e 30 agosto dalle ore 16 presso l’hotel internazionale di Brindisi si terrà il convegno delle Discipline Analogiche.
Info, prenotazioni e costi con sms o whatsapp al nr 3296595741 o tramite numero verde 800 910 179.
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