L’incontro non s’ha da fare perché tra i partecipanti c’è un ex docente della scuola, il Prof. Mimmo Tardio.
Con questa incredibile motivazione la Prof. Rosanna Maci, preside dell’Istituto Morvillo – Falcone, ha posto il veto all’incontro del progetto “Dentro la Costituzione” che era stato programmato per la mattinata di oggi.
Il convegno – incentrato sul tema dell’immigrazione – sarebbe stato il quarto evento di un ciclo di seminari programmati all’interno degli istituti superiori del capoluogo nell’ambito di un progetto che vede come partner numerose sigle impegnate nel sociale (LegheSpi, Cgil, Scuola di Formazione Politica “Antonino Caponnetto”, Proteo Fare Sapere, Flc Cgil, Auser, Unione degli Studenti, Giovani Democratici).
Nelle giornate precedenti, i relatori avevano incontrato gli studenti del Liceo Palumbo, con tema di discussione “La Famiglia”, e quelli del Majorana ed all’IISS De Marco-Valzani dove si è affrontato il tema della Legalità.
Tutti gli eventi si erano sviluppati con la più ampia collaborazione degli istituti ed avevano visto l’attenta partecipazione di numerosi studenti.
Ma oggi è successo qualcosa di inaspettato che ha scosso docenti e relatori. Ed anche i ragazzi, che erano pronti a partecipare all’atteso incontro formativo ma sono stati rispediti nelle loro aule.
Era noto a molti che i rapporti tra la preside Maci ed il Prof. Tardio non fossero idilliaci (tanto per usare un eufemismo), ma nulla lasciava presagire che le antipatie personali e/o professionali avrebbero potuto incidere in modo così rilevante su un evento formativo destinato agli studenti. Anche perché l’incontro era stato annunciato e pubblicizzato tramite social media e organi di informazione (tra i quali Brundisium.net) e – si presume – aveva avuto il placet della dirigenza scolastica.
Le reazioni – tutte di sdegno e di condanna per l’atteggiamento del dirigente – non sono tardate ad arrivare.
Il prof. Tardio si è detto “senza parole. Inebetito” ed ha sfogato la sua amarezza in un intervento che pubblichiamo integralmente in un altra pagina (leggi qui).
Per l’Unione degli Studenti, quanto accaduto “conferma la nostra idea di preside manager, che bocciamo da quando sono uscite le linee guida della Buona Scuola.
Né noi né gli altri membri ci fermeremo qui: faremo dei volantinaggi nella scuola e organizzeremo degli incontri paralleli, sugli stessi temi del progetto.
La scuola pubblica deve necessariamente essere luogo di cooperazione tra tutte le componenti, luogo dove vige la democrazia e dove si cerca, tutti insieme, un’alternativa dal basso. L’autoritarismo dei presidi non deve avere spazio“.
Antonio Melcore (Giovani Democratici) ha così commentato l’accaduto: “Oggi al Morvillo dovevamo parlare di Immigrazione. Niente, siamo stati RISPEDITI ALLA FRONTIERA. Assurdo!!!!”
In poche ore il Prof. Tardio ha avuto decine di attestazioni di stima, vicinanza e solidarietà ed il suo profilo facebook è stato subissato di commenti sulla vicenda.
Ne riportiamo alcuni:
Donato Peccerillo (Anpi): “Non ho parole, è un atto personalistico e reazionario di una dirigente scolastica che evidentemente non ama la democrazia e la partecipazione, tutta la mia solidarietà a Mimmo Tardio”
Sabrina Murri: “Un vero schifo! Mi sento indignata per quanto avvenuto! Il nostro Morvillo non può morire in mano a persone che si prendono il lusso di decidere “chi si e chi no”! Il Morvillo è una scuola, ergo un luogo di Educazione oltre che di Formazione. I docenti che la popolano e l’hanno popolata per anni lo sanno e ci hanno educati prima che formati, da brave persone prima che insegnanti..tra cui il carissimo prof. Mimmo Tardio”.
“Cara” preside..l’educazione è quella che le manca, senza di essa il suo “lavoro” e le sue cattiverie non hanno e mai avranno alcun potere!”
Francesco D’Aprile: Spero possa sapersi, con specifico comunicato formulato dalla preside, le motivazioni che hanno determinato tale decisione. In ogni caso, non per la stima che ripongo nella persona del prof. Tardio, ma l’accaduto mi appare una espressione di assoluta scorrettezza, ancorche’ di scarso senso di democraticita’. Rimango veramente sconcertato.
Barbara Bruno: “Oltre ad essere un professore anche un grande amico Tutta la SUA 4b ha solo stima nei suoi confronti, prof volevamo dirle “le persone che sono piccole dentro hanno paura delle persone che hanno un cervello” !
Michela Longo: “Un gesto vergognoso: Cacciare dalla scuola una persona che per anni è stato il nostro professore, amico fratello ma soprattutto padre (personalmente parlando)! Un uomo sempre presente per i suoi alunni e sempre disponibile anche e soprattutto nel momento in cui ‘altra gente’ ci ha chiuso le porte in faccia! Cacciare una persona che in tanti anni non ha fatto altro che aprirci il cuore, aprirci gli occhi e tenderci la mano per rialzarci da situazioni che ci hanno fatto credere di aver perso tutto: la speranza, i sogni, e la voglia di continuare a parlare al futuro.
Se c’è qualcuno che dovrebbe essere cacciato da quella scuola sono solo le persone che hanno approfittato della nostra disgrazia e del nostro dolore solo per pubblicizzare la propria carriera lavorativa. E se c’è qualcuno invece a cui dobbiamo dire GRAZIE ed essere riconoscenti per esserci stati vicini sono solo i professori e il personale che ci è sono stati vicini, perché ci siamo presi per mano e abbiamo ricominciato!
NON C’È NESSUN ALTRO CHE DOBBIAMO RINGRAZIARE E NON C’È NESSUN ALTRO CHE CI HA FATTO RIALZARE! Ci siamo rialzati da soli!
Bisogna ricordarlo! E ora non ho altro da dire se non che sono indignata, schifata e disgustata da quella che è diventata la mia scuola da qualche anno!
Prof Mimmo Tardio noi ti siamo riconoscenti per tutto! Mille volte ancora GRAZIE!”
Ramona Tardio: “Sono trascorsi 3 mesi da quando mio padre,il professor Mimmo Tardio, andatosene in pensione dopo 25 anni di insegnamento al “Morvillo Falcone, non Varcava la soglia della porta di Quell’istituto…Quella scuola a cui ha dato cuore ed anima, crescendo le sue alunne come un padre,ascoltandone i problemi,aiutandole,alimentando le passioni..Quelle alunne che gli scrivevano lettere,ringraziamenti per aver fatto innamorare loro della letteratura,della poesia..”O capitano,mio capitano”..In questo modo si rivolgevano a lui…Ho visto mio padre con tanta amarezza negli occhi, non voler varcare la soglia di quella porta a Settembre nonostante le mille richieste delle sue alunne di salutarlo..Oggi ha preso coraggio e in occasione di un convegno che si sarebbe dovuto tenere in quella scuola,ha salutato le sue alunne tra pianti e abbracci..Non sapendo che, poco dopo, questo convegno non si sarebbe più fatto perché la preside della scuola,Rosanna Maci,per dissidi avuti in precedenza con lui,ha ORDINATO che, se ci fosse stato il professor Mimmo Tardio, il convegno non si sarebbe tenuto..Stessa preside che, pochi mesi prima,essendo stata convocata poiché in graduatoria per le supplenze da un anno,alla vista del mio COGNOME e senza sapere ANCORA se i miei titoli fossero idonei o meno, ha fatto sì che non prendessi la cattedra..Dalla sua aveva il fatto che purtroppo non ero in possesso di un titolo..Ma questo piccolo dettaglio si è rivelato dopo,quando lei aveva già deciso di mettermi il bastone tra le ruote per il mio cognome…Quel cognome poi che io sono tanto fiera di avere..Oggi ho visto mio padre tornare a casa con le lacrime agli occhi..Questo mi provoca tanta rabbia..È vergognoso che una preside possa avvalersi del diritto di fare ciò… Ma in tutto ciò sono consapevole del fatto che il vero riscontro mio padre l’ha avuto dalla “sua” scuola,che non è rappresentata da lei,ma da tutti gli alunni che Portano con loro un bagaglio di conoscenza, di curiosità, di umanità e di appassionamento grazie a lui..E questa è la più grande forza…Mimmo Tardio”
Angela Gatti
Pubblicato il: 14 Dic, 2015 @ 17:51
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