May 14, 2025

“Il Porto di Brindisi è accorpato a quello di Taranto”. E’ questo il senso della mozione approvata oggi a maggioranza dal Consiglio comunale di Taranto.

L’assise tarantina – secondo quanto riportato nel testo della mozione approvata – ha avallato una apposita richiesta espressa che sarebbe venuta dalla prima cittadina di Brindisi Angela Carluccio.

 

Il documento recepisce, infatti, la decisione del primo cittadino brindisino che sarebbe stata assunta con il consenso degli attori sociali coinvolti, organizzazioni sindacali incluse.

 

Il sindaco di Taranto, Stefano, prima di assumere qualunque decisione, ha voluto ascoltare la massima assise cittadina, chiedendone il parere e rispettandone il voto.

A Brindisi, invece, la Sindaca Carluccio non solo non ha voluto attendere la discussione in Consiglio Comunale (organo deputato a discutere ed assumere decisioni di una tale importanza), ma ha deciso esclusivamente sulla base di un incontro informale convocato soltanto poche ore prima e senza che si sia verbalizzato alcunché.

 

lettera-sindaca-per-portoTra l’altro – come dimostra il documento allegato – il giorno successivo al primo tavolo di discussione al Comune tenutosi il 27 Giugno, la Carluccio scrisse una lettera a Del Rio ed Emiliano sostenendo la richiesta di moratoria e mettendo nero su bianco che, prima di “annettere” Brindisi ad una delle due Autorità di Sistema, avrebbe convocato un ulteriore tavolo di discussione in modo che si potesse avanzare una formale richiesta di annessione frutto della volontà di autodeterminazione della città di Brindisi.

Ma questa richiesta formale – almeno fino ad oggi – non è mai stata inviata o, quanto meno, pubblicizzata. Di certo, non è stata concordata nell’ulteriore tavolo che avrebbe dovuto essere convocato ma di cui nessuno sa nulla.
Tra l’altro oggi, prima che il Consiglio Comunale di Taranto votasse la mozione, è sorta una polemica sul rischio che tale accorpamento avesse potuto porre in discussione la permanenza dell’Autorità portuale di Taranto. Ma – come ha fatto notare un consigliere tarantino – la questione non si pone perché nel documento sottoscritto dalla Carluccio si parla espressamente di accorpamento del porto di Brindisi a quello di Taranto.

One Comment

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    Armando
    28 Luglio 2016

    Ben fatto. Così si fa, senza cadere nelle pastoie delle combriccole politiche ed evitando sgambetti e intoppi.