La politica continua a non dare risposte alla provincia di Brindisi. Registriamo, ancora una volta, che nessuno sforzo è stato proteso affinché arrivassero rinforzi alla Questura e ai Commissariati di Mesagne e Ostuni. Soltanto tre nuovi trasferiti alla Polizia di Frontiera che non vanno, purtroppo, a ripianare le assenze di coloro che sono andati in quiescenza. Nessun rinforzo per la Polizia Stradale, Ferroviaria e Postale. Eppure le criticità dei singoli settori sono state ripetutamente denunciate da questa organizzazione sindacale.
Non ci resta che ringraziare quei pochi politici che hanno proposto interpellanze parlamentari rimaste però solo carta straccia, senza alcun riscontro da parte del governo.
Eppure sono passati pochi mesi da quando il Ministro dell’Interno, nella sua visita a Lecce, sbandierava ai quattro venti un risanamento degli organici degli Uffici di Polizia del Salento prima dell’estate ed entro la fine dell’anno. Di quale estate? Di quale anno? Autorità di Pubblica Sicurezza lontane ed assenti sulle carenze che ogni giorno, uomini e donne della Polizia sono tenuti ad affrontare con difficoltà immani, il primo fra tutti l’età che a Brindisi si attesta sui 50anni di media. Questo distacco dei nostri vertici è sempre più abissale.
Non si sono fatti sentire nei palazzi capitolini, con richieste concrete e rispondenti alle esigenze di questa realtà, a discapito della sicurezza pubblica e la società civile.
Il personale della Questura di Brindisi è stremato.
Facciamo un accorato appello a tutte le Istituzioni di Brindisi: se avete a cuore questo territorio mobilitatevi per il bene comune.
COMUNICATO STAMPA SAP
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