August 5, 2025

Sta facendo discutere la notizia diffusa da alcuni mezzi di informazione relativa all’incarico professionale conferito all’ex consigliere comunale Massimiliano Oggiano dalla Ecologia Falzarano, la società vincitrice della gara biennale per la gestione del servizio rifiuti nel comune di Brindisi.
Oggiano, che esercita la professione di commercialista, è stato designato come “collaboratore” dell’azienda che ha sede ad Airola.

 

Airola, provincia di Benevento è la “patria” politica di Cosimo Izzo, ex Senatore di Forza Italia, la cui moglie, di cognome, fa proprio Falzarano. Un caso? difficile crederlo, anche perché Oggiano – dopo aver militato in Alleanza Nazionale, Pdl, movimenti civici e Cor – è passato a Forza Italia e sua moglie, Francesca Capozziello, è stata candidata alle scorse amministrative proprio nella lista del Partito di Berlusconi, risultando la seconda dei non eletti (il primo, D’Attis, è poi approdato in Consiglio Comunale per la rinuncia del candidato sindaco Massari).

 

Ovviamente, nell’incarico ricevuto ad Oggiano non si configura nulla di illegittimo: un’azienda privata ha il sacrosanto diritto di affidare gli incarichi di collaborazione a persone di propria fiducia. Ed il fatto che un professionista “bazzichi” in politica non rappresenta una causa ostativa per l’affidamento di un qualsivoglia incarico privato.

 

Altrettanto ovviamente, però, non si può nascondere la fibrillazione prodotta dalla notizia.
Una fibrillazione che potrebbe spiegare l’impazzimento della politica brindisina degli ultimi tempi.
Lo spunto viene offerto da un organo di informazione direttamente riconducibile all’ex Sindaco di Brindisi che commenta l’incarico scrivendo che “Oggiano nella precedente consiliatura è stato il più feroce avversario dell’Amministrazione Comunale proprio nel settore dei rifiuti e che spesso aveva rivolto attacchi molto duri nei confronti di Ecologica Pugliese. E cioè la ditta che adesso lascia il posto all’azienda che lui rappresenta“.

 

 

A questo va sommato che l’attuale crisi amministrativa nel Comune di Brindisi si è consumata proprio sulla delega all’Igiene Urbana. La gara è stata assegnata quando la giunta era ancora azzerata e la mozione di sfiducia di Luperti e Rollo (ex assessori nella precedente consiliatura, quella che aveva arrivare a Brindisi la Ecologica Pugliese) è arrivata proprio quando il Sindaco Carluccio ha avocato a sé la delega assessorile ai rifiuti, togliendola proprio all’uomo di riferimento di Luperti.

 

Difficile pensare che le riflessioni ed i collegamenti di cui sopra siano ascrivibili alla categoria delle “elucubrazioni mentali” – come qualcuno ama definire le dichiarazioni che non aggradano alla propria parte.
Di certo c’è che la vita politica, amministrativa e giudiziaria della città di Brindisi ruota sempre ed ancora intorno ai rifiuti.

 

Probabilmente ha ragione chi sostiene che bisogna fermarsi un attimo, resettare quel che si può ed intavolare un discorso proficuo per disegnare un futuro per la città di Brindisi.

 

Ore.Pi.

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