June 16, 2025

“Abbandono illecito di rifiuti/ fondi Ecotassa Regione Puglia” è l’oggetto di una lettera aperta inviata dall’Adoc di Latiano al Sindaco Antonio De Giorgi ed all’Ufficio Ecologia ed Ambiente del Comune di Latiano.

Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

 

Premesso il preminente interesse per il benessere del nostro paese e dei suoi cittadini, si  formula la presente, al fine di portare alla Vostra attenzione il grave problema dell’illecito abbandono dei rifiuti nelle campagne circostanti il Comune di Latiano.

Le ingenti quantità di rifiuti ogni giorno illecitamente abbandonate su aree pubbliche, ma anche e soprattutto su terreni privati, stanno trasformando le campagne latianesi in delle vere e proprie “discariche abusive”.

La denunciata situazione espone il nostro territorio ad un elevato rischio di inquinamento, derivante dall’abbandono incontrollato di rifiuti di tutti i generi, spesso anche speciali e pericolosi,  con notevole danno ambientale e paesaggistico.

E’ un tasto dolente dinanzi al quale non si può assolutamente restare indifferenti e che necessita di una soluzione al più presto possibile.

I cittadini “diligenti”, che al contrario rispettano ed osservano le regole della raccolta differenziata, sono coloro che subiscono ingiustamente le conseguenze di questa situazione: in primo luogo perché, pur corrispondendo la tassa sui rifiuti per quanto di loro spettanza, devono farsi carico personalmente dello smaltimento dei rifiuti abbandonati illecitamente da ignoti sui propri terreni privati, oltre a dover sopportare di vivere in un ambiente insalubre.

In merito si segnala che la regione Puglia con la Deliberazione della Giunta regionale n. 2419 del 16.12.2013, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.11 del 28.01.2014 –Criteri per la destinazione ed utilizzo dei fondi ecotassa di cui alla Legge n. 549/95 e L.R. 38/2011 art. 7 comma 29 pari ad € 2.148.213,00- ha deciso di stanziare:

1) € 633.213,00 in favore dei Comuni pugliesi per la rimozione dei rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche, con particolare presenza di manufatti contenenti amianto;

2) € 348.966,97 in favore dei Comuni pugliesi per il successivo finanziamento di interventi di rimozione e smaltimento di manufatti in amianto presso aree private;

3) € 450.000,00 per la prosecuzione dell’Accordo con le FF.OO., A.R.P.A. Puglia e C.N.R. finalizzato al monitoraggio e controllo del territorio e denuncia di illeciti ambientali.

Alla luce di quanto detto è interesse della scrivente associazione sapere se il Comune di Latiano e l’Autorità competente in materia, intendono avanzare richiesta di fruizione dei predetti fondi messi a disposizione dalla Regione, non appena la stessa provvederà ad emettere il relativo bando.

Si rileva inoltre che anche lo scorso anno con la deliberazione della giunta regionale n. 356 del 7 marzo 2013, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 46 del 27.03.2013 –Definizione dei criteri per l’assegnazione di un sostegno finanziario in favore dei Comuni per la rimozione e smaltimento di Amianto – la Giunta Regionale, udita la relazione dell’Assessore alla Qualità Ambientale, aveva deliberato di sostenere i comuni pugliesi nella promozione di attività di bonifica di amianto e a tal fine aveva definito i criteri di valutazione delle istanze comunali.

In base a quanto previsto i comuni avrebbero dovuto documentare le richieste rivolta dai cittadini all’Amministrazione comunale e i costi sostenuti dalla stessa Amministrazione per la rimozione e successivo smaltimento di MCA illecitamente abbandonati o a seguito di interventi eseguiti presso abitazioni private, e ad ogni Comune sarebbe stato accordato un finanziamento contributivo di € 60.000,00 (di cui € 30.000 a quota fissa e il restante 50% in ragione della popolazione residente secondo le risultanze dell’Istat): si chiede se  il Comune di Latiano ha avanzato richiesta di finanziamento secondo quanto indicato nella citata delibera regionale.

Si invita infine,  l’Autorità competente in materia  ad illustrare quali misure sono state già adottate e quelle che si intendono adottare, anche in via preventiva e sotto forma di controllo, per fronteggiare il dilagante e sempre crescente denunciato fenomeno, che sta rendendo la situazione davvero insostenibile.

Si chiede se è stato mai eseguito un censimento dei materiali smaltiti illecitamente e se, anche al fine di trovare una soluzione,  si ritiene che la causa di tale fenomeno sia da ricercare nella carenza dei servizi offerti ai cittadini o nella scarsa informazione che questi ultimi hanno in merito ai servizi messi a loro disposizione.

L’Adoc dichiara la propria piena disponibilità a collaborare  per l’adozione di misure atte alla risoluzione o quantomeno alla riduzione del fenomeno, anche tramite la promozione di iniziative di educazione e  sensibilizzazione ambientale, oltre che di una campagna informativa sui diritti dei cittadini in materia di rifiuti.

 

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