Ancora una volta la centrale Enel di Cerano scala le classifiche europee piazzandosi al nono posto in Europa e primo in Italia nello studio Dirty 30 che ha individuato le 30 centrali termoelettriche più inquinanti di Europa.
Non è il primo studio in cui la centrale di Cerano svetta in questo tipo di classifiche. Nel 2011 lo studio dell’agenzia europea sull’ambiente classificò la centrale Enel al diciottesimo posto in Europa per costi esterni ambientali e sanitari prodotti dalle sue emissioni di inquinanti quantificando tali costi tra i 500 e i 700 milioni di euro all’anno.
A Maggio di quest’anno è stato anche aggiornato al 2012 il registro europeo delle emissioni ai dati denunciati dalla stessa Enel.
Nel 2012 dal camino di Cerano sono stati riversati in aria , quell’aria che tutti respiriamo, ben 12 milioni di tonnelate di Anidiride Carbonica , migliaia di tonnellate di Anidride Solforosa e Ossidi di Azoto, 3 tonnellate di Benzene cancerogeno del gruppo 1 per Leucemie, centinaia di chili di metalli pesanti come Nichel, Cadmio e Cromo cancerogeni del gruppo 1 per il polmone rene e prostata, 53 chili di Mercurio neurotossico e responsabile dello sviluppo del sistema nervoso specie nei bambini ed adolescenti.
Dati impressionanti che dimostrano l’avvelenamento della nostra aria e dei nostri polmoni anche nel rispetto dei limiti di legge.
Mentre in tutta Europa si continuano a produrre studi che attestano il gravissimo impatto determinato dalla combustione di milioni di tonnellate all’anno di carbone a Brindisi, da noi tutte le amministrazioni da quella Comunale a quella Regionale fanno finta di nulla. Non parte l’indagine epidemiologica , non viene ancora accreditato il registro tumori.
Ma la cosa più grave è l’assoluta mancanza di iniziativa dell’amministrazione Consales sul problema Cerano. Non c’è nessuna richiesta sui tavoli che contano.
Eppure a Roma è aperta la procedura di riesame dell’AIA per Enel. Un Sindaco che intende tutelare i suoi cittadini dinanzi a tali dati dovrebbe con forza chiedere una forte riduzione del consumo del carbone ora e programmare la trasformazione a gas della centrale per decarbonizzare brindisi entro il 2020.
Invece silenzio, mentre le uniche richieste ad Enel riguardano sponsorizzazioni di ogni tipo dal basket alla sagra paesana al festival medievale.
La città di Brindisi non ha bisogno di questo Sindaco né di questa giunta se sono incapaci di affrontare un problema come quello della centrale di Cerano.
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