June 5, 2025

Sarà un luogo carico di storia e memoria, il Castello Dentice di Frasso di Carovigno, ad accogliere lunedì 3 giugno alle ore 20:30 la prima rappresentazione de “Il fantasma della felicità”, atto unico ispirato alla figura intensa e ribelle della contessa Elisabetta Schlippenbach Dentice di Frasso. Lo spettacolo sarà messo in scena dalla compagnia teatrale “Cattedre in Ribalta”, composta dalle docenti dell’Istituto Comprensivo “Commenda” di Brindisi, con la regia del maestro Mino Profico.

L’evento, patrocinato dal Comune di Carovigno e organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Le Colonne, intende restituire voce e dignità a una figura femminile che ha segnato in modo silenzioso, ma potente la storia del territorio. Elisabetta Schlippenbach, nata in Austria nel 1872, visse una vita complessa e coraggiosa: fu costretta giovanissima a un matrimonio infelice, da cui si liberò pagando il prezzo altissimo della perdita del figlio, dei privilegi e dell’accettazione sociale. Ma non rinunciò mai a se stessa.

Nel 1905 sposò Alfredo Dentice di Frasso, con cui condivise un progetto di vita libero e visionario. I due si trasferirono nel castello di Carovigno, che trasformarono in un luogo di cultura, accoglienza e impresa sociale.

Il testo teatrale si ispira direttamente alle memorie ritrovate della contessa, scritte nel 1930. In una delle frasi più emblematiche, Elisabetta scriveva: “Volevo essere felice, dominare, decidere, volevo spezzare tutte le catene che mi tenevano prigioniera”. Ed è da questo desiderio di autodeterminazione che nasce la trama dello spettacolo, un viaggio tra parole e silenzi, luce e ombre, che attraversa gli spazi fisici ed emotivi del castello e della vita della contessa.

A interpretare il ruolo di Elisabetta sarà Patrizia Carra, Dirigente Scolastica dell’IC “Commenda” e attrice della compagnia. “Dare voce alla contessa Schlippenbach è per me un atto di profondo rispetto. – afferma Patrizia Carra – La sua storia è quella di una donna che non ha mai smesso di cercare la felicità, anche quando significava andare contro tutto e tutti. In un tempo che non lasciava spazio alla libertà femminile, lei ha scelto comunque di essere se stessa. Portarla in scena è un modo per onorarla, ma anche per dire alle donne di oggi che il coraggio di scegliere non passa mai di moda.”

La Compagnia teatrale è composta, dunque, dalla DS Patrizia Carra, e dalle docenti Annarita Arigliano, Donatella Calvaruso, Cinzia Capobianco, Katia Cursano, Valeria D’Aprile, Valeria Farina, Cecilia Furone, Giovanna Giarratano, Nadine Giove, Michela Mastria, Antonella Quarta, Maria Rosaria Riezzo, Antonella Schirinzi.

Il Castello Dentice di Frasso, affacciato sulla piana degli ulivi e vegliato da torri di origine normanna, è oggi affidato alla gestione dell’Associazione “Le Colonne”, che si occupa di renderlo vivo attraverso attività culturali e visite guidate. Lo spettacolo del 3 giugno rappresenta un’occasione speciale per riscoprire la sua anima più intima e la testimonianza di chi, come la contessa Elisabetta, ha saputo trasformare il dolore in forza creativa.

 

 

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