December 13, 2024

Omicidio colposo: con questa accusa il Tribunale di Brindisi ha condannato tre persone per la morte di Paolo Rinaldi, travolto il 21/10/2010 dal cedimento di una falesia sulla costa a nord di Brindisi, in località Apani, al confine con l’area marina protetta di Torre Guaceto.
Si tratta di Alessandro Ciccolella, direttore del Consorzio di Torre Guaceto (condannato a tre anni), di Vincenzo Epifani, legale rappresentante dell’Ente (condannato ad un anno e sei mesi) e di Franco Nicola Marinò (responsabile del tirocinio (condannato a due anni).

 

L’incidente avvenne il 21 ottobre 2010 intorno alle 11.30.
Paolo Rinaldi, 29 anni, di Taranto, stagista ricercatore presso il consorzio di Torre Guaceto, assieme ad una collega e ad un guardia-parchi, era impegnato a compiere dei controlli nella zona, notoriamente interessata da fenomeni di erosione.
Improvvisamente la falesia crollò, inghiottendo il corpo del giovane ricercatore impegnato nella misurazione della linea di costa della zona attraverso alcuni rilevamenti topografici usando un GPS.

 

Nel processo erano imputati anche Carlo Cioffi, ex dirigente della ripartizione Urbanistica del Comune di Brindisi, ed Umberto Ruggiero ed Ettore Ruggiero, responsabili di Uni.Versus (Consorzio universitario per la formazione l’innovazione). Tutti e tre sono stati assolti con formula piena.

 

Vincenzo Epifani, Franco Nicola Marinò ed Alessandro Ciccolella sono stati condannati anche a risarcire i danni ai familiari del giovane ricercatore.

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