October 5, 2024

Matera: Bifulco, Pino, Bassini, Tundo, De Franco, Fernandez, Orlando, Marsili, Picci (83′ Girardi), Iannini (68′ Roselli), Carretta (61′ Lauria). All. Cosco. A disp.: Spilabotte, Ciano, Liberacki, Sbardella, Letizia, Pagliarini.
Città di Brindisi: Peschechera, Iaboni, Liotti, Troiano, Sicignano, Cacace, Vetrugno (61′ Gasperini), Pollidori, Gambino, Pellecchia (80′ Ancora), Fella (52′ Favia). All. Ciullo. A disp.: Novembre, Akuku, Pinto, Greco, Vantaggiato, Loiodice.
Arbitro: Dionisi di L’Aquila coadiuvato da Innaurato di Lanciano e Basile di Chieti.
Reti: 13′ Picci, 23′ e 54′ Iannini
Ammoniti: Iannini, Iaboni, Vetrugno, Bassini, Orlando, Lauria

Se la trasferta di Matera doveva essere la gara della verità per conoscere la reale forza del Brindisi rispetto alle avversarie più accreditata, il risultato odierno parla chiaro. Troppa la differenza vista allo stadio XXI Settembre Franco Salerno, con i padroni di casa che hanno surclassato gli avversari in virtù di una superiorità schiacciante sin dal primo minuto.

Troppa differenza per essere vera.
Ad un Matera pimpante, sceso in campo con un atteggiamento mentale da prima della classe, il Brindisi ha opposto una prestazione scialba, certamente al di sotto delle proprie potenzialità.

Al di là delle reti di distanza, è apparso proprio il diverso atteggiamento tra le due compagini a fare la differenza. Il Matera ha vinto soprattutto a centrocampo dove l’ex Marsili, Orlando e De Franco hanno stradominato i confronti diretti con Vetrugno, Troiano e Pollidori. E così il trio offensivo dei padroni di casa (Iannini, Caretta e Picci) ha potuto fare il bello e cattivo tempo, mentre quello del Brindisi (Pellecchia, Fella e Gambino) raramente ha avuto la possibilità di incidere.

Due dati valgano per tutti per comprendere la prestazione del Brindisi: 1) Gambino ha tirato in porta in una sola occasione per tempo; 2) nonostante lo svantaggio, nel secondo tempo il Brindisi non ha mai impensierito Bifulco, tranne che con una incursione di Pollidori al 47′ ed un timido colpo di testa di Gambino all’85’.

In ogni caso, la Brindisi sportiva non deve demoralizzarsi, perchè il campionato è ancora lungo e tutto ancora può succedere. A patto che l’atteggiamento dei calciatori non sia mai più rinunciatario come quello visto a Matera.

Prima della gara alcune scaramucce tra tifosi, con le forze dell’ordine che devono faticare non poco per placare gli animi e far rientrare tutto nell’alea della normalità prima del fischio d’inizio.

Il Matera scende in campo con il classico albero di Natale (4-3-2-1) con l’ex Picci come unica punta effettiva; il Brindisi, in inedita tenuta rossa, sceglie di inserire Peschechera in porta al posto di Novembre, per sfruttare a centrocampo tutta l’esperienza di Vetrugno, Polidori e Troiano. In attacco Gambino è supportato da Pellecchia e Fella.

Il Matera parte forte ed al 1′ si rende pericoloso con un tiro di Carretta deviato in calcio d’angolo.
Al 5′ ci prova Iannini ma Peschechera è attento e blocca.
Al 10′ il primo affondo dei biancazzurri con Pellecchia che tira forte da fuori area, sfiorando il palo alla destra di Bifulco

Al 14′ arriva il primo gol dei lucani: Cacace perde un contrasto con Carretta che scende sulla fascia sinistra, serve Picci che controlla e insacca nella rete avversaria con un pallonetto di rara freddezza.

Il Brindisi non reagisce e lascia ancora il pallino del gioco agli avversari. E così, al 23′ Carretta (migliore in campo) serve Iannini che lascia partire un destro potente e preciso che gonfia la rete alla destra di Peschechera.

Dopo la seconda rete ti aspetti una reazione del Brindisi ma così non è: appare evidente, invece, come il Matera domini nella zona nevralgica del campo, dove i tre acquisti invernali del Brindisi (Vetrugno, Pollidori e Troiano) appaiono sotto tono surclassati dai diretti avversari.

Il Matera, quindi, ha gioco facile per governare il match e rendersi pericoloso in fase offensiva. Al 46′ Caretta, dopo una corsa di 40 metri, fallisce la rete del 3-0 ma poco prima, il Brindisi è costretto in 10 uomini per l’espulsione di Iaboni, il secondo cartellino giallo per il giovane difensore spesso lasciato alla mercè dei più esperti e titolari attaccanti avversari.

Nel secondo tempo il Brindisi tenta di rimettere in sesto la gara e dopo 5′ Pollidori viene contrato in area prima del tiro in porta. Ciullo tenta di offrire maggiore solidità al centrocampo inserendo Favia al posto di Fella ma subito dopo il Matera realizza la terza rete: Orlando scorazza sulla fascia destra e crossa in area dove Iannini non ha difficoltà ad infliggere il terzo dispiacere agli ospiti.

Al 61′ Ciullo mette dentro Gasperini per un deludente Vetrugno mentre il Matera si cautela con l’inserimento di Lauria al posto del bravo Caretta.

La gara non offre più sussulti, con il Matera che controlla agevolmente ed il Brindisi che, invano, cerca di opporsi agli avversari. Finisce 3-0. Ma il campionato è ancora lungo

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