Assistiamo in questi giorni ad un profluvio di dichiarazioni e comunicati stampa da parte di partiti,movimenti e singoli consiglieri tutti concordi sulla necessità di un “reale cambio di passo” dell’amministrazione Consales pena l’immediato ritorno alle urne.
Per risolvere il problema vengono individuate due possibili soluzioni. Da un lato c’è il PD favorevole ad un “rimpasto” della giunta comunale che vada a salvare quegli assessori che hanno fin’ora bene operato.
Dall’altro c’è uno schieramento che comprende UDC, Noi Centro e movimenti vari che richiede invece tassativamente l’“azzeramento” di tutta la giunta con un ricorso a non meglio precisati “tecnici”.
Personalmente non abbiamo l’impressione che ci siano in giro tanti ingegneri gestionali, professori della Bocconi, o dottori commercialisti che fremano dalla voglia di prendere il posto di Marika Rollo o di Gino Casciaro. Fra l’altro se la lingua italiana non è un opinione azzerare vuol dire cancellare, cassare dare cioè un giudizio totalmente negativo sui 18 mesi di governo della città, tanto negativo da non salvare nulla e nessuno.
Non vogliamo tediare i brindisini elencando i tanti piccoli e grandi successi ottenuti dall’attuale amministrazione negli ultimi mesi che, pur con qualche errore di percorso, non possono essere ridotti a semplici “tagli di nastro”.
Tanto è stato fatto e tanto sta per essere realizzato a breve creando altresì le condizioni per l’assunzione, anche se a termine, di alcune centinaia di unità lavorative.
Ed è questo ciò che conta davvero per la collettività, creare posti di lavoro, e non disquisire se la città debba essere governata dal “Laboratorio”, da un “Governo di scopo” o da un commissario prefettizio in attesa di tornare alle tanto auspicate urne.
Tra l’altro se si dovesse andare a nuove elezioni siamo convinti che molti tra coloro che più si agitano per “rottamare” l’attuale giunta siederebbero più facilmente sulle panchine di piazza Cairoli che non sugli scranni del prossimo consiglio comunale. Pertanto il nostro invito a tutti i consiglieri di buona volontà, compresi quelli d’opposizione (e ce ne sono), è quello di continuare ad avere come priorità il bene comune della nostra città cercando di essere costruttivi e propositivi e non pretestuosamente conflittuali. Si individuino collegialmente delle priorità da perseguire e si cerchino i voti in consiglio comunale.
Non è l’intera giunta che va rottamata ma un modo di fare politica che ha stancato la gente facendola allontanare dalle istituzioni rese sempre meno credibili e comprensibili.
Salvatore Valentino
Consigliere comunale PD
Coordinatore Comitato per Matteo Renzi
“Brindisi Democratica”
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