Ratiopharm Ulm-Enel Brindisi=76-77
Parziali: 9-25, 30-40, 57-56
Ratiopharm Ulm: Ohlbrecht 4, Günther 10, Ferner, Hall, Leunen 12, Haerris 4, Savovic 9, Hess 12, Clyburn 7, Klobucar 11, Philmore 2, Schwethelm 5. Coach: Liebenath
Enel Brindisi: Harper 10, James 10, Bulleri 2, Cournooh, De Gennaro n.e., Denmon 31, Simmons 11, Morciano n.e., Zerini n.e., Henry 2, Turner 6, Ivanov 5. Coach: Bucchi
Un canestro da otto metri realizzato da Marcus Denmon a 4” dal termine regala alla New Basket Brindisi la prima vittoria esterna in Eurochallenge e sigilla degnamente la conclusione di un match che potrebbe rappresentare la svolta stagionale per Bulleri e compagni. Ad Ulm, infatti, si è vista una squadra concentrata e vogliosa di far bene. Dal punto di vista dei singoli, un eccelso Denmon (e non è una novità!) è stato supportato da un Simmons che inizia a carburare (doppia doppia e tre stoppate). Discreti Harper e Bulleri. Meno bene Turner, Ivanov e James.
Il big-match di Ulm si dipana in uno scontro dai molteplici volti, con Brindisi che parte alla grande e subisce il ritorno della forte squadra teutonica. Seguono venti minuti di sostanziale equilibrio, segnati da piccoli break e controbreak, ed una lenta ascesa di intensità fino al finale thrilling. Uno di quei finali che fa del basket uno degli sport più avvincenti ed imprevedibile al mondo: Brindisi spreca un vantaggio di 5 punti a 36” dal termine, va sotto di due e poi riesce ad acciuffare il match per i capelli grazie alla stratosferica giocata del suo giocatore più in forma.
La gara:
I tedeschi scendono sul parquet con Ohlbrecht, Gunther, Leunen, Clyburn e Schewethelm; Brindisi risponde con Henry, Turner, Denmon, James e Simmons.
L’Enel sfata subito il timore dell’ennesima falsa partenza. La paura di dover rincorrere dura solo il tempo della tripla iniziale dell’ex canturino Leunen.
Poi Brindisi – concentrata e determinata come raramente visto in questo scorcio di stagione – stringe le maglie difensive e parte per un break micidiale.
A metà periodo è 14-3 con James e Simmons devastanti sotto le plance.
Mentre i tedeschi continuano a sparare senza successo dalla grande distanza, i biancazzurri hanno gioco facile nel partire in velocità. Brindisi arriva a +13 (3-16) prima che Ulm termini il proprio lungo digiuno di punti.
Dopo un time-out chiesto dai padroni di casa, segue una breve fase di equilibrio ma la fase finale è tutta appannaggio degli ospiti che chiudono il primo parziale sul 9-25.
Il secondo quarto si apre con le bombe di Denmon e Ivanov (9-31), poi l’Enel subisce la forte reazione dei tedeschi.
Guidati dall’ex Assi Ostuni, Klobucar, i padroni di casa prendono in mano le redini dell’incontro ed operano un break di 15-2 che annichilisce i brindisini. A nulla vale un time out chiamato da Bucchi sul 14-31 perché i tedeschi hanno tra le loro frecce anche il nuovo entrato Savovic (sue le due bombe consecutive che riportano l’Ulm ad un distacco ad una sola cifra poco prima di metà del periodo.
Solo dopo il secondo time-out e con l’ingresso di capitan Bulleri, Brindisi torna a riordinare le idee e ad imprimere il proprio segno sul match. L’Enel torna a +15 (25-40) con i canestri di Harper, Bulleri e Turner ma è un fuoco di paglia perché dopo appena due minuti torna il black-out che costa il pesante parziale di 13-0.
Si va al riposo sul 38-40, un vantaggio davvero risicato per una squadra che ha avuto addirittura 22 punti di margine.
Al rientro in campo Leunen realizza due triple consecutive che regalano ai padroni di casa il primo vantaggio dopo il 3-0 iniziale (44-40). La gara diventa tattica e vive di difese strette e concentrate. Si realizza con il contagocce e l’equilibrio è palpabile. Il parziale di metà periodo è 49-49 poi si vive di strappi: Ulm passa a + 5 (54-49), l’Enel torna in parità (54-54), si chiude il tempo sul 57-56.
L’avvio dell’ultimo periodo è di quelli vietati ai deboli di cuore. In due minuti si realizza un solo canestro per parte (59-58), poi Savovic e Ohlbrecht trovano i canestri dell’allungo (63-58) ma nel momento topico del match viene fuori Denmon che prima realizza una tripla, poi recupera palla e schiaccia nel canestro avversario (63-63). Le due squadre si equivalgono in tutto e per tutto. Anche nei risultati “tattici”: a 5’07” Coach Leibenath chiama time-out ed al rientro in campo Günther realizza da tre; a 3’44” Coach Bucchi ferma l’incontro per un time-out e Denmon realizza da tre.
Si arriva agli ultimi tre minuti di gioco con il risultato sempre più in bilico (66-66) ma Brindisi ha l’asso nella manica: è Marcus Denmon che si carica la squadra sulle spalle, si assume tutte le responsabilità offensive e porta Brindisi a + 5 a 39” dal termine (69-74).
Partita vinta? manco a dirlo. Perché dopo il time-out chiamato da Leibenath, in 15” accade quello che non ti aspetti: Leunen realizza da sotto, Turner perde palla ed Hess mette a segno la tripla del pareggio. Bucchi chiama time-out ma Brindisi perde un altra palla e concede a Schwethelm il tiro del possibile vantaggio. Di fronte però trova il gigante Simmons che lo stoppa.
Altro time-out ed al rientro in campo Cournooh commette fallo su Günther che, a 13” con 2/2 dalla lunetta, porta Ulm sul 76-74. Palla a Denmon che si alza dagli otto metri e sul fil di sirena mette dentro la palla della vittoria.
E della quasi certa qualificazione.
Angela Gatti
Pubblicato il: 19 Nov, 2014 @ 22:11
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