Con la presente, la FP CGIL Brindisi intende segnalare una grave criticità in materia di sicurezza all’interno delle strutture della ASL BR. Pazienti, personale, visitatori e accompagnatori sono costretti ad affrontare un problema quotidiano: la mancanza di distributori automatici per l’acqua potabile.
Da alcuni anni, tutti i distributori presenti in azienda sono stati rimossi, il che rende impossibile procurarsi una bottiglia di acqua senza dover uscire dalle strutture ospedaliere, poliambulatoriali, ecc. Questa situazione rappresenta un grave problema soprattutto in questo periodo difficile per la sanità, poiché il personale si trova spesso a subire le lamentele degli utenti che non riescono a procurarsi acqua, soprattutto bambini e anziani in attesa.
Inoltre, con l’arrivo dell’estate, la situazione diventa ancora più critica. Sebbene apprezziamo gli sforzi dell’ASL, che ha avviato una procedura per l’installazione di 30 erogatori di acqua potabile da rete idrica, riteniamo che questi non siano sufficienti per soddisfare la domanda, come dimostra la quantità di lamentele ricevute dai lavoratori e dagli utenti.
Secondo la normativa vigente, l’acqua deve essere posta nelle immediate vicinanze dei luoghi di lavoro, rispettando le necessarie condizioni di igiene previste per legge (Allegato IV D.L. 81/08 e D.L. 106/09 e s.m.i.). Pertanto, chiediamo che tale obbligo, ai sensi dell’Allegato IV DL 81/08 modificato e integrato dal DL 106/2009 e dell’Art.68 del T.U., sia rispettato dalle SSVV in indirizzo, nel rispetto delle proprie responsabilità e competenze.
In assenza di un immediato riscontro da parte vostra, saremo costretti a ricorrere alle Autorità Competenti, poiché la mancanza di acqua potabile rappresenta una grave violazione della sicurezza degli utenti e dei lavoratori.
Vi ringraziamo per l’attenzione e rimaniamo in attesa di un vostro riscontro.
FP Cgil segnala criticità in materia di sicurezza nelle strutture della Asl
Brundisium.net
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