May 2, 2025

Gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Ostuni hanno tratto in arresto Giuseppe Palmisano, 38 anni.
L’uomo dovrà rispondere dei reati di violenza o minaccia ad un Pubblico Ufficiale nonché di minaccia aggravata dall’uso di un arma da taglio, un soggetto del posto.
Più nello specifico i particolari dell’arresto così come enucleati in un comunicato stampa a firma del dirigente Gianni Albano.

Nel primo pomeriggio di ieri, Palmisano, armato di coltello da cucina della lunghezza totale di cm 36 con lama di cm. 24 si è reso responsabile di minacce aggravate e violenza nei confronti del proprietario di un negozio di rivendita di frutta e verdura.
Dopo essere entrato all’interno dell’esercizio commerciale, ha brandito il coltello nei confronti del titolare, minacciando di morte sia lui che la moglie ai quali “avrebbe dovuto tagliare la testa, in quanto colpevoli di avergli mancato di rispetto nei giorni precedenti”.

Il proprietario del negozio, mantenendo la calma ed il sangue freddo, ha cercato di calmarlo riuscendo a portarlo all’esterno dei locali.
In tale frangente transitava sul posto alla guida della propria auto, libero dal servizio e con famiglia a seguito, un poliziotto il quale, notando la scena, ha cercato in tutti i modi di far desistere l’aggressore.
Per tutta risposta, però, Palmisano ha rivolto il “coltellaccio” che aveva in mano contro il Pubblico Ufficiale proferendo in dialetto ostunese la frase “NON M N FOTTE N’ CAZZO CA’ SI’ POLIZIOTTU”, continuando a brandire pericolosamente l’arma al suo indirizzo.
L’Agente di Polizia, a questo punto, attirando totalmente su di sé l’attenzione del malintenzionato, è riuscito a far allontanare il titolare dell’esercizio commerciale, sostanzialmente mettendolo in salvo e, nel frattempo, ha chiesto aiuto ai colleghi.
Più tardi gli agenti hanno rintracciato Palmisano presso la sua abitazione al cui interno hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro penale il coltello nonché gli indumenti indossati al momento della commissione del reato.

All’esito delle formalità di rito, come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dottor Pierpaolo Montinaro, l’uomo veniva tratto in arresto e ristretto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione a disposizione dell’A.G. mandante.
Nella giornata di ieri il Giudice per le Indagini preliminari convalidava l’arresto eseguito nella flagranza di reato confermando gli arresti domiciliari.

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