June 29, 2025

Nei primi giorni di apertura è boom di presenze soprattutto di stranieri nella Grande Mostra “Negli anni dell’Impressionismo, da Monet a Boldini. Artisti in cerca di libertà”, organizzata da Micexperience Rete di Imprese, assieme a Regione Puglia e Comune di Mesagne e, in ottemperanza al protocollo d’Intesa “Puglia Walking Art”, prodotta da Reinassance srl. La mostra ha aperto i battenti venerdì 27 giugno scorso nelle sale nobili del castello normanno-svevo di Mesagne (Br) e fino a sabato sera, risulta triplicato il numero di accessi rispetto all’evento dello scorso anno che, sempre nel castello di Mesagne, ha proposto “Sette secoli dio arte italiana”.
I 153 capolavori originali proposti in mostra e assicurati per oltre 25 milioni di euro, seguono un percorso logico didattico curato dalla prof. Isabella Valente, docente nell’Università di Napoli Federico II e in un sapiente dialogo tra le diverse esperienze dell’ultimo periodo dell’Ottocento artistico europeo, fra pitture e sculture, consente di cogliere tutti gli elementi di ciò che è stato l’Impressionismo. In questo primo week-end di apertura della mostra, notevoli apprezzamenti per l’intero percorso e, da parte dei visitatori stranieri, la soddisfazione di ammirare, per loro in terra straniera, nomi di rilievo del periodo artistico che la Grande mostra propone.
Il riferimento è, in particolare, a Canale in Olanda di Johan-Barthold Jongkind e al Troumpeau de vaches à la mare di Jules Charles Rozier. Le opere provengono entrambe dal Museo dell’Ottocento Fondazione Di Persio-Pallotta di Pescara e descrivono due momenti diversi dell’esperienza artistica impressionista. Johan-Barthold Jongkind, infatti, pittore ed incisore olandese è considerato un antesignano dell’impressionismo. “Il soggetto più frequente di Jongkind era il paesaggio marino, che dipinse sia nei Paesi Bassi che in Francia”, ma anche il paesaggio olandese con i mulini a vento rientra nelle scelte artistiche di questo pittore e, se a Mesagne è proposto il Canale in Olanda, opera firmata e datata 1869, non meno importanti sono un Paesaggio con mulino, senza data e In Olanda; Barche vicino al mulino, realizzato un anno prima (1868) dell’opera esposta a Mesagne.
Il Troumpeau de vaches à la mare di Jules Charles Rozier, invece, olio su tela firmata e realizzata probabilmente nel 1890 è paradigma dell’arte di questo pittore del quale si è detto: “Piuttosto che idealizzare il paesaggio, Rozier raffigurava, con grande naturalezza, la terra e i dintorni così come li vedeva…”.
“È davvero un bell’effetto vedere in mostra tanti turisti stranieri e ascoltare i commenti nella loro lingua di opere di artisti che hanno reso internazionale questa mostra – ha commentato Pierangelo Argentieri, presidente di Micexperience –. All’inaugurazione si è detto che questa Grande Mostra è di livello internazionale: i visitatori lo stanno dimostrando fin dalle prime battute”.

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