In questi giorni la 3° commissione consiliare, meglio definita “Lavori Pubblici”, di cui faccio parte, sta trattando ed esaminando la scheda riepilogativa relativa alla programmazione triennale 2014/2016 delle OO.PP.
È utile e necessario precisare che, non si sa per quale ragione, nell’ultimo mese sono arrivate in commissione diverse schede
riepilogative, sempre relative allo stesso periodo, ma ognuna contenente delle differenze.
Visti i documenti pervenuti, per comprenderli meglio ed evitare di
approvare delle scatole chiuse, bisognerebbe che gli autori si sforzassero di migliorare la formulazione base dello schema in argomento, poiché lo stesso non fornisce chiarimenti e spiegazioni esaustive riguardo le opere iscritte, anzi presenta numerose indeterminatezze; ancor più, non essendo i consiglieri dei tecnici, credo che bisognerebbe allegare le schede descrittive di ogni intervento e se necessario, a discrezione di ogni commissario ed in base
alla loro attenzione e/o interesse a capirne di più, anche i preliminari delle opere da realizzare al fine di capire meglio i costi e le voci di spesa relative a ciascuna di esse.
Superata la prima problematica, ci sarebbe da affrontare ed approfondire il tema che riguarda la scelta delle priorità per questa Città.
Su questo passaggio sarebbe opportuno riflettere bene, a prescindere dal colore politico, al fine di evitare, ad esempio, ulteriori 12 Mln di indebitamento per opere poco utili alla quotidianità ed alle necessità dei cittadini di Brindisi.
Tenendo presente soprattutto il periodo storico di grande crisi e difficoltà economica, non può passare inosservato, come più volte è stato anche detto dai diversi attori e protagonisti della vita amministrativa di questo Comune, che siamo arrivati ad un punto in cui bisogna centellinare le minime risorse a disposizione, evitando di sperperare inutilmente quelle residue economie che ancora sono a nostra disposizione.
Per i progetti che sicuramente potrebbero essere utili alla società ma che il nostro comune non ha le economie giuste per realizzare, credo che si potrebbe aspettare tempi migliori, ciò permetterebbe di evitare di incorrere a problemi tipo il mancato pagamento dello stipendio ai dipendenti comunali, il mancato pagamento delle cooperative sociali o ancora il mancato pagamento delle aziende gestori di servizi ed appalti; tutti problemi già conosciuti ed in parte discussi.
Per ovviare a tutta una serie di inconvenienti, come ormai dico e scrivo da diverso tempo, c’è bisogno di programmazione che non può essere quella che ad esempio troviamo all’interno dello schema di che trattasi.
Il documento presentato lo ribadisco, può solo essere un semplice libro dei sogni.
Programmare, credo, vuol dire produrre un percorso, più o meno lungo di interventi ed azioni mirate al raggiungimento di un obbiettivo comune e soprattutto condiviso da tutti i settori.
Per fare questo bisogna, ad esempio tracciare nella programmazione 2014/2016 le linee guida della prossima che interesserà il triennio 2015/2017 e così via evitando in questo modo di ritrovarsi ogni anno di fronte ad una programmazione che formalmente è triennale, ma sostanzialmente è solo annuale.
Brindisi, 17 maggio 2014
Consigliere Comunale F.I.
Pietro Guadalupi
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