Nella serata di Natale un incendio ha devastato un tratto della passerella del Parco di Punta Penne–Punta del Serrone, uno dei luoghi più preziosi del patrimonio naturale della città. Il gesto ha provocato danni materiali e simbolici significativi, suscitando forte preoccupazione nella comunità.
“Il Partito Democratico di Brindisi esprime profonda preoccupazione e una ferma condanna per l’incendio che nella serata di Natale ha devastato un tratto della passerella del Parco di Punta Penne–Punta del Serrone, uno dei luoghi più preziosi del patrimonio ambientale cittadino.
In attesa che le autorità competenti chiariscano le cause dell’accaduto, riteniamo doveroso non minimizzare la portata di quanto avvenuto. Anche nell’ipotesi, tutta da verificare, che si sia trattato di una grave disattenzione o di un comportamento irresponsabile, il danno prodotto resta enorme e inaccettabile.
Parliamo di un’area di straordinario valore naturalistico, già in passato colpita da episodi di vandalismo e saccheggi, e oggi nuovamente ferita. Un colpo inferto all’ambiente, alla fruizione pubblica del parco, al senso stesso di bene comune che dovrebbe unire la comunità brindisina.
Per questo chiediamo che venga fatta piena luce sull’accaduto e che, qualora emergano responsabilità precise, si proceda senza esitazioni. Allo stesso tempo riteniamo indispensabile rafforzare le misure di tutela e vigilanza, a partire dall’estensione dei sistemi di videosorveglianza anche ai beni ambientali più esposti.
La difesa del Parco di Punta Penne–Punta del Serrone riguarda tutti, istituzioni, forze politiche, cittadini. Come Partito Democratico continueremo a batterci perché la salvaguardia del nostro patrimonio naturale diventi una priorità concreta e permanente, non un tema che desta attenzione soltanto per qualche ora dopo l’ennesimo scempio”.
In precedenza, su Facebook, l’ex assessore ai parchi e attuale componente della segreteria provinciale e cittadina del PD, Oreste Pinto, ha commentato le immagini del danno documentate da Filippo Capriglia.
“Le immagini parlano da sole – afferma Pinto – raccontano un danno grave, materiale e simbolico, e suscitano rabbia e impotenza. Il sospetto di un gesto volontario è più che fondato, anche alla luce di quanto accaduto pochi mesi fa, quando la stessa area fu saccheggiata con modalità organizzate. Chi compie questi atti dimostra di non avere a cuore Brindisi e di non riconoscere il valore del nostro patrimonio naturale”.
Pinto invita istituzioni e cittadini a collaborare per individuare i responsabili e a rafforzare la tutela dei luoghi pubblici: “Quella passerella bruciata è un colpo alla comunità intera. A tutti noi.
Ed è un fatto che chiama a una reazione collettiva, senza ambiguità. Le istituzioni e le forze dell’ordine facciano fino in fondo il loro dovere, a partire dalle denunce e da ogni azione possibile ed ogni strumento disponibile per individuare i responsabili.
I cittadini collaborino, segnalino, non girino lo sguardo altrove.
Chi ha competenze tecniche, amministrative, politiche o civiche le metta in campo.
La tutela di luoghi come Punta Penne–Punta del Serrone non è una bandiera da sventolare quando abbiamo bisogno di riempirci la bocca con parole come senso di appartenenza e identità.
È una responsabilità quotidiana. Concreta. E riguarda tutti”.
