Secondo i dati ufficiali forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sul “Libro Blu 2016” la reale spesa in Puglia nell’anno 2016 per tutti i giochi terrestri, e quindi non solo Videolottery ed Awp, ma anche Lotto, Superenalotto, Gratta e Vinci e Scommesse, è pari ad € 1.089.000.000 (valore dato dalla differenza tra il totale giocato di € 4.398.000.000 ed il totale vinto di € 3.309.000.000). Dividendo tale importo per la popolazione pugliese e per i giorni dell’anno, si ottiene una spesa pro-capite giornaliera di 73 centesimi di euro.
Per quanto riguarda BRINDISI, come verificabile dai dati ufficiali, a fronte di giocate complessive per 56,88 mln le vincite che devono per legge non essere inferiori al 70 per cento, riducono la spesa pro-capite a meno del costo di un caffè su base giornaliera. A fare maggiore chiarezza sul gioco nei Comuni pugliesi è il presidente della delegazione regionale SAPAR, l’associazione nazionale che raccoglie gli operatori del settore, Domenico Distante.
I dati pubblicati sul portale “L’Italia delle slot” del Gruppo GEDI riferiti a Brindisi sono errati (647,00 euro l’anno pro-capite) e si basano su un fondamentale equivoco. Il dato delle giocate esclude le vincite portando a conclusioni erronee col semplice scopo di demonizzare un settore che annovera migliaia di lavoratori onesti. Per legge, ricorda Sapar, le vincite sono per le Videolottery intorno all’88% e per le Awp garantite almeno al 70% rispetto alle giocate. Non è difficile dunque desumere che la somma pro-capite realmente spesa dal singolo utente è la differenza tra il giocato e le vincite, riducendosi in media a meno di 30 centesimi, mentre i dati pubblicati in questi giorni tengono conto solo delle somme spese e quindi frutto di una manipolazione mirata.
A chi serve identificare il gioco legale come ludopatia? “Cresce – secondo il Sapar – il sospetto che qualcuno voglia accaparrarsi i fondi destinati dal Ministero della Salute per il contrasto al gioco patologico. Al contempo limitare l’offerta di gioco legale si traduce inevitabilmente nel proliferare di apparecchi illegali! Temiamo purtroppo che l’ombra delle mafie voglia allungarsi sul gioco legale”.
COMUNICATO STAMPA SAPAR PUGLIA
Domenico Distante
vice presidente vicario nazionale e presidente delegazione Puglia
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