Cosimo Carrisi, brindisino di 36 anni, è stato arrestato ieri con l’accusa di porto abusivo di arma da fuoco.
Il provvedimento arriva al termine di una lite tra quattro persone scaturita da un presunto furto di un asino e che ha portato al ferimento del 22enne Teodoro De Matteis, trasportato in ospedale con una gamba fratturata.
Gli agenti della Squadra Mobile di Brindisi, diretti dal vicequestore Alberto Somma, hanno dovuto faticare non poco per ricostruire la vicenda.
Tutto sarebbe cominciato intorno alle 17.30 quando Cellini e De Matteis, a bordo di una Panda, avrebbero raggiunto un’abitazione in contrada Palmarini, poco fuori il rione Sant’Elia, minacciando con la pistola i fratelli De Fazio per essersi illecitamente appropriati di un asino.
I due sarebbero ritornati poco dopo a bordo di uno scooter e Carrisi, con una pistola, avrebbe cercato di sparare uno dei fratelli. Per fortuna la magnum 375 si sarebbe inceppata e, per tutta risposta, i De Fazio sarebbero saliti su una Fiat Uno ed avrebbero costretto alla fuga Cellini e De Matteis. Da qui sarebbe nato un inseguimento concluso con un impatto che ha causato la ferita del De Matteis.
Carrisi, invece, è stato fermato dai De Fazio e consegnato ai poliziotti accorsi sul posto.
Mentre De Matteis è stato condotto all’ospedale Perrino, Carrisi e i due De Fazio sono stati portati in Questura ed interrogati.
Carrisi ha negato di essere il possessore della pistola rinvenuta dagli agenti sul luogo dell’incidente ma, in tarda serata, l’uomo è stato tratto in arresto per il porto abusivo della 357 Magnum.
Ad incastrarlo sarebbero state le sei cartucce ritrovate nel giaccone.
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