July 26, 2025

«Sembra che Brindisi e Bisceglie siamo indicati come Comuni “best practice” per l’inclusione e l’inserimento produttivo dei migranti soprattutto in materia di manodopera agricola», ha commentato a caldo il sindaco di Brindisi, dott. Giuseppe Marchionna, a conclusione della riunione svoltasi questa mattina in Prefettura, nel corso della quale, innanzi ai soggetti attuatori delle misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), è intervenuto il Prefetto Maurizio Falco, in qualità di Commissario Straordinario del Governo per il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura.
A seguito delle verifiche della Struttura Commissariale e delle valutazioni rese dalla Commissione europea con esito positivo, infatti, il progetto presentato dal Comune di Brindisi, per la realizzazione di 80 posti letto, è risultato tra quelli ammessi alle risorse stanziate con D.M. 55/2022, con l’obiettivo di recuperare soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo.
«Noi abbiano tutte le intenzioni di rendere inclusivo questo progetto – ha spiegato Marchionna -. Ma pensiamo di realizzarlo non solo inclusivo, ma anche molto innovativo perché, oltre alla ristrutturazione e alla ridefinizione dei posti letto, noi intendiamo intervenire decisamente nel segmento del trasporto, per cui nel nostro progetto sono previsti due autobus di medie dimensioni, che porteranno questi lavoratori sui luoghi in cui prestano l’opera e li riporteranno all’interno della struttura, togliendo l’acqua a questa malapianta che è il caporalato e che non è più tollerabile».
Fondamentale il connesso progetto di formazione al lavoro. «Le questioni relative alle migrazioni devono partire dai percorsi formativi – ha osservato il sindaco –: bisogna iniziare subito con i corsi di lingua, perché il primo dato fondamentale per poter convivere è parlarsi e capirsi e poi va attivata una serie di elementi significativi sul piano professionale e per onestà riconosco che questi già da tempo esistono a Brindisi. Ad esempio il Polo Messapia da tempo svolge queste iniziative – ha osservato Marchionna – e ho avuto modo di verificare che molti giovani migranti frequentavano questi corsi, parlavano benino l’italiano e soprattutto svolgevano corsi di qualificazione professionale precisi e mirati”.

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