May 5, 2025

Brindisi: altri 3 soggetti identificati e denunciati dai carabinieri per il furto avvenuto il 20 aprile scorso, di 12 quintali di cavi in rame per l’illuminazione dell’asse attrezzato per il trasporto del carbone alla centrale termoelettrica Enel “Federico II”. Nella circostanza un 4° uomo era stato arrestato in flagranza, aveva tentato la fuga alla guida di un autocarro che dopo rocambolesco inseguimento, era finito in un canale di scolo.

I Carabinieri della Stazione di Tuturano al termine degli accertamenti, coordinati dall’Autorità Giudiziaria, hanno deferito in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso tre soggetti di Brindisi.

E’ emerso dalle attività investigative che i 3 hanno attivamente partecipato sia alla fase di pianificazione e di successiva attuazione del piano finalizzato al furto dei 12 quintali di rame dalla centrale termoelettrica.

Nel corso dell’evento erano riusciti a sottrarsi alla cattura, era stato tratto in stato di arresto nella flagranza del reato di furto aggravato solo Angelo Andriulo, 56enne di Brindisi. l’uomo era stato sorpreso alla guida di un autocarro OM 50 con oltre 600 metri di cavi in rame, del peso complessivo di 12 quintali per un valore di 30.000 €.

Concitate le fasi della cattura, l’arrestato alla guida del mezzo unitamente a due complici, inseguito dai Carabinieri non accennava a diminuire l’andatura fino a quando ha terminato la corsa in un canale di scolo. I complici anche grazie all’oscurità, erano riusciti a dileguarsi per le aree circostanti.

Nel corso della perquisizione all’interno dell’abitacolo dell’autocarro è stata anche rinvenuta una ricetrasmittente ancora in funzione e un binocolo, utilizzati nel corso della commissione dell’azione delittuosa.

I 209 tranci di cavi di rame, della lunghezza di 3 metri ognuno, sono stati successivamente restituiti ai
responsabili della centrale Enel.

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