June 1, 2025

“Attività urgenti di disinfestazione e derattizzazione nella città di Brindisi” è all’oggetto di una lettera aperta inviata al Sindaco di Brindisi dai consiglieri comunali Cosimo D’Angelo, Lucio Licchello e Antonio Muccio (Noi Centro), Giuseppe De Maria (NCD) e da Giampiero Epifani e Roberto Rizzo, portavoce rispettivamente di NCD  e Noi Centro.

 

Questo il testo integrale della comunicazione:

 

Come è noto il Comune è titolare di tutte le funzioni ed i compiti in materia di tutela della salute e dell’ambiente. Pertanto quale ente rappresentativo della collettività ed autorità sanitaria locale interviene per tutelare la salute individuale e collettiva e per salvaguardare l’ambiente, al fine di assicurare, nel contesto territoriale di riferimento, la promozione e la conservazione di condizioni igienico sanitarie rispettose del benessere della collettività. Per un ottimale ed efficace esercizio delle funzioni e dei compiti ad esso spettanti, il Comune attua le opportune forme di cooperazione con altri livelli e soggetti istituzionali.

In questo contesto di responsabilità si inserisce la necessità di dover provvedere ad opportuno ed efficienti interventi di disinfestazione e derattizzazione anche coordinando le attività con l’Acquedotto Pugliese.

Infatti nel periodo più caldo dell’estate (luglio-agosto) non è raro osservare gli scarafaggi uscire di notte dai pozzetti di raccolta delle acque piovane. La lotta alle blatte si rende necessaria perchè questi insetti possono fungere da veicolo per svariati microrganismi patogeni (tra cui Enterobatteri, Salmonella spp., Pseudomonas aeruginosa, stafilococchi e micobatteri) ed altri parassiti (nematodi e cestodi) pericolosi per l’uomo e per altri animali. La rete fognaria infatti costituisce un ottimo ambiente per la sopravvivenza invernale di Blatta orientalis e Periplaneta americana.

Ratti e topi rappresentano un rischio consistente per la salute umana. Un recente studio pubblicato dall’OMS, definisce ratti e topi come bacini di riserva di malattie trasmesse dall’animale all’uomo, le cosiddette malattie zoonotiche.

 

Discorso a parte meritano le mosche e le zanzare. Soprattutto le prime rappresentano gli insetti con cui l’uomo viene a contatto più frequentemente e con cui ha da sempre condiviso la sua esistenza. Esistono moltissime specie di mosche, tutte molto diverse tra loro: da quelle che succhiano il sangue a quelle che si nutrono di rifiuti e contaminano il cibo, da quelle che trasmettono malattie a quelle che attaccano piante e animali. le mosche si caricano di virus, batteri, spirochete, protozoi, uova e larve di vermi parassiti e altri agenti patogeni. In parte questi organismi vengono ingeriti dalla mosca che li elimina con le proprie deiezioni, intatti e ancora vitali e virulenti, mentre altri aderiscono alle setole del suo corpo. Questi esempi non danno che una minima idea delle malattie che possono essere trasmesse meccanicamente dalla mosca, definita l’insetto domestico più pericoloso.

L’arrivo della primavera e dei primi caldi rende estremamente attuale il problema del contenimento di topi, scarafaggi, mosche e zanzare. Il timore crescente tra i cittadini è quello che se con un affidamento definitivo del Servizio di Igiene Urbana che prevede tra le atre attività anche quella di derattizzazione e disinfestazione, negli anni passati abbiamo assistito comunque all’eccessiva presenza di blatte, topi, ratti, mosche e zanzare, a maggior ragione oggi i cittadini manifestano le proprie preoccupazioni data l’aleatorietà del contratto in essere con la società affidataria del servizio. Pertanto la invitiamo a vigilare attentamente in modo da far rispettare quanto riportato nel capitolato d’appalto, facendo applicare alla MONTECO, in modo rigoroso, quanto disposto dal disciplinare per lo svolgimento del “Servizio di Derattizzazione, Disinfezione, Disinfestazione contro Mosche, Zanzare, Blatte, Formiche, Zecche, Vespe ed Altri Insetti” che prevede cicli di intervento programmati attraverso la redazione di un piano e cicli d’intervento d’urgenza. Ovviamente sarebbe opportuno che tali attività fossero pianificate con l’Acquedotto Pugliese per le aree di sua competenza in modo rendere maggiormente incisivi gli interventi.

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