Dopo il Centro prelievi e il Laboratorio di analisi, nei giorni scorsi è stata trasferita nella nuova “piastra” dell’ospedale di Ostuni (al piano terra, con accesso da via Miccoli) la Radiologia diagnostica, diretta da Alessandro Anglani.
“L’ospedale di Ostuni – dice il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio – sta cambiando volto: prosegue il percorso di rinnovamento e potenziamento dell’intero presidio ospedaliero. È il risultato concreto di una sinergia istituzionale e di un investimento strategico che unisce fondi europei e regionali. Restituiamo alla comunità ambienti moderni e funzionali che sono l’espressione di una sanità più efficiente e vicina ai cittadini”.
“La novità principale della Radiologia – spiega il direttore Alessandro Anglani – riguarda l’upgrade tecnologico della Tc, finanziata con fondi Pnrr: è stato installato un apparecchio multidetettore a 160 strati, dotato di software di intelligenza artificiale che permettono di ottenere elevata qualità di immagine utilizzando dose di radiazioni ridotta. A breve – annuncia – oltre alle prestazioni già previste, come le colonscopie virtuali, potremo offrire prestazioni per lo studio del cuore e della patologia coronarica in particolare. È il primo passo di un percorso che porterà al rinnovamento tecnologico del parco macchine della Radiologia, con l’obiettivo di garantire una migliore qualità dei servizi ai cittadini”.
L’ingegner Renato Ammirabile, direttore dei lavori per la realizzazione della “piastra” sottolinea che “lo spazio complessivo della Radiologia diagnostica è di 800 metri quadrati, con quattro sale diagnostiche, ognuna con spogliatoio e bagno dedicato, per risonanza magnetica, telecomandato, ecografo e OPT, e una per la nuova Tac. Inoltre, sono presenti una sala server per la trasmissione e lettura delle immagini a distanza e una sala accettazione e attesa per utenti interni ed esterni. Sono anche stati installati tutti gli arredi del Pronto soccorso – conclude – e il trasferimento è in programma a breve”.
UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI
No Comments