La CISL FP esprime forte preoccupazione per un episodio che ha coinvolto un autista soccorritore del Servizio di Emergenza Urgenza 118 di Brindisi, che ha visto la sospensione della propria patente a seguito di un incidente stradale verificatosi durante un intervento di emergenza. Il fatto è tanto più incredibile considerando che l’incidente è avvenuto con indicatori luminosi e sonori attivati, in piena attività di soccorso.
L’incidente ha suscitato un’ondata di interrogativi sulla protezione degli operatori del servizio di emergenza, i quali quotidianamente affrontano situazioni ad alto rischio per garantire la sicurezza dei cittadini. La CISL FP, tramite il Segretario territoriale Giuseppe Lacorte ha, quindi, richiesto un incontro congiunto con l’Amministratore Unico di Sanitaservice ASL BR e il Direttore Generale della stessa ASL “per discutere la questione e trovare soluzioni che non ostacolino il regolare svolgimento delle operazioni di soccorso.”
L’obiettivo principale “non è mettere in discussione la legalità del Codice della Strada ma, piuttosto, cercare un confronto costruttivo per risolvere un problema che rischia di penalizzare gli operatori” e la richiesta di un incontro, con la possibile partecipazione anche del Prefetto di Brindisi, nasce dalla necessità di bilanciare la sicurezza stradale con l’efficienza del servizio di emergenza.
“Non possiamo permettere che eventi come questi possano mettere in difficoltà chi ogni giorno lavora per salvare vite – afferma Lacorte – da qui l’urgenza di un intervento a tutela degli autisti soccorritori. È fondamentale garantire loro una protezione adeguata, evitando che errori involontari durante interventi urgenti possano compromettere la loro attività professionale.“
La CISL FP attende ora una risposta dalle istituzioni coinvolte, auspicando un dialogo costruttivo che possa trovare una soluzione condivisa, nel rispetto della sicurezza di tutti.
Per Luciano Quarta, Segretario Generale FP CGIL Brindisi: “Quanto sta accadendo agli autisti SANITASERVICE 118 in pieno esercizio delle proprie funzioni deve aprire una discussione sulla tutela di chi con il proprio lavoro ogni giorno si occupa di tutti noi.
A seguito dei recenti episodi che hanno coinvolto due autisti soccorritori del 118, uno dei quali ha ricevuto una multa e l’altro ha subito una sospensione della patente per un mese, la Funzione Pubblica CGIL ritiene essenziale, attivarsi per il riconoscimento ufficiale della qualifica di autista soccorritore e della patente professionale.
Nonostante i nostri autisti seguano protocolli rigorosi per i tempi di arrivo sugli interventi, riscontriamo una mancata applicazione dell’art. 177 del Codice della Strada, che dovrebbe garantire la precedenza ai veicoli di emergenza. In queste circostanze, gli autisti si trovano a dover scegliere tra rispettare i tempi di intervento (potenzialmente contestabili in tribunale) e rischiare la sospensione della propria patente.
Questo problema evidenzia la necessità di una revisione delle normative attuali per garantire che i nostri autisti soccorritori possano operare in sicurezza e con la certezza del rispetto delle leggi..
Richiamiamo inoltre ASL e Sanitaservice ASL Brindisi ad organizzare corsi di Guida Sicura, con lo scopo di fornire agli operatori tutte le competenze necessarie per affrontare le diverse situazioni di emergenza, che possono verificarsi durante la guida di un’ambulanza. Tutto ciò affinché il personale del 118 sia adeguatamente formato e preparato per affrontare le sfide quotidiane del proprio lavoro. La guida sicura è necessaria per garantire l’efficienza e la sicurezza del servizio di emergenza urgenza.
Per quanto sopra chiediamo un incontro urgente per risolvere positivamente le vicende già accadute ed in queste assise aprire la discussione sulla salvaguardia dei diritti.
È fondamentale avviare un dialogo con le autorità competenti per ottenere un riconoscimento ufficiale delle loro competenze e responsabilità, tutelando così i diritti e il lavoro dei nostri professionisti.”
No Comments