Brindisi soffre. E oggi, più che mai, è sotto gli occhi di tutti.
La città non può più permettersi l’agonia di un’amministrazione allo sbando: inadeguata, confusa, ostaggio di logiche di potere e sempre più distante da qualunque senso di responsabilità istituzionale.
Le ultime ore offrono l’ennesima, impietosa conferma del fallimento targato Marchionna.
Fratelli d’Italia ha imposto il solito penultimatum che, al di là delle mere dichiarazioni di facciata, ha il sapore amaro di un ricatto politico al sindaco, a cui da dichiarazioni rese alle stampa avrebbe già ceduto, a pochi giorni dal consiglio comunale per il ripiano della Brindisi Multiservizi. Tutto ciò rappresenta il segno tangibile del totale logoramento della coalizione di centrodestra e dell’assoluta mancanza di una guida autorevole e riconosciuta.
Sulla gestione degli orti urbani si sfiora il grottesco con regolamenti che rimbalzano da una commissione a un’altra tra le proteste generali, assessori delegittimati e richieste di dimissioni avanzate dagli stessi consiglieri di maggioranza.
E cosa pensare del fatto che, nella confusione generale, il Comune non ha impugnato il piano di sovraindebitamento dell’ex sindaco Antonino, ignorando le pesanti riserve della Corte dei Conti? Il meno che si può dire è che si corre il rischio di azzerare oltre 2 milioni di euro di entrate che potevano essere utilizzati per mettere in sicurezza le strade cittadine dissestate e gli edifici scolastici.
A questo si aggiunga che, giorno dopo giorno, il debito della BMS aumenta nel silenzio colpevole di chi dovrebbe governarlo con costi fuori controllo e il solito scaricabarile tra chi dovrebbe trovare i fondi per coprire il contratto di servizio in proroga e chi invece dovrebbe certificare i lavori.
Intanto il Governance Poll de “Il Sole 24 Ore” certifica il crollo di fiducia con Marchionna che perde 8 punti e scivola nei bassifondi della classifica nazionale dei sindaci.
Di fronte a tutto questo, il Partito Democratico di Brindisi chiede un gesto di dignità: il sindaco e la giunta rassegnino le dimissioni.
La città di Brindisi merita una guida credibile, capace di affrontare le sfide della transizione ambientale, della coesione sociale e del rilancio culturale.
Oggi, invece, la città è ostaggio di un teatrino politico che spegne ogni speranza.
Chiediamo pietà per questa città.
Partito Democratico di Brindisi
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