September 3, 2025

Ancora una volta i gruppi di centrodestra che sostengono di governare il Comune di Brindisi, mancano l’occasione di evitare brutte figure.

 

Il tentativo mal riuscito è quello di scrollarsi di dosso evidenti responsabilità politiche per aver, sin dal giorno del proprio insediamento, oltre due anni or sono, sottovalutato un parco progetti ereditato dal valore di più di 100 milioni di euro, non esercitando pungolo e controllo e non indirizzando opportunamente gli uffici.

 

Hanno preferito invece inseguire qualche poltrona assessorile e qualche prebenda, perdendo di vista l’interesse collettivo.

 

Tra giunte a tempo determinato, veti e contrasti in maggioranza il tempo trascorso quanto perso rappresenta uno scandaloso esempio di incapacità amministrativa e gestionale.

 

Essere così impudenti fino a contestare e accusare la precedente amministrazione di centrosinistra di essere colpevole (sic!) di aver prodotto numerosi progetti per la comunità brindisina, consegna la cifra dell’incapacità di questa maggioranza di governare i processi complessi necessari per i progetti di ampio respiro come quello del Pinqua centro, del Contratto Istituzionale di Sviluppo, della rigenerazione di importanti contenitori sulla costa nord come la Batteria Menga e del Piano di azione e coesione per la rigenerazione del waterfront solo per fare qualche esempio.

 

La fuorviante è parziale ricostruzione storica del progetto Pinqua centro da parte dei consiglieri di maggioranza, con l’insensato quanto infondato attacco a non meglio specificati “dirigenti comunali”, rendono la misura di quanto sia arduo difendere l’indifendibile.

 

Il totale silenzio, poi, sul Contratto di Sviluppo è, invece, di per sé una assunzione di responsabilità da parte dell’Amministrazione e della maggioranza di centrodestra.

 

Brindisi ha bisogno di una guida forte, capace e, soprattutto, che abbia il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, non di un continuo e oramai stucchevole scarica barile, dapprima solo ai danni del passato, ora addirittura ai danni della parte “tecnica” che della Amministrazione dovrebbe essere il braccio operativo con cui trasformare in atti gli indirizzi politici. Ciò presuppone però la capacità di avere idee e visione, qualità sconosciute all’attuale amministrazione comunale.

 

 

I gruppi di opposizione di centrosinistra al Consiglio Comunale di Brindisi

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