Le misure idonee a ridurre il rischio delle aggressioni agli operatori sanitari sono state al centro di un incontro che si è tenuto questa mattina nella sede della direzione generale. Erano presenti, tra gli altri, il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, il direttore del Dipartimento di prevenzione, Stefano Termite, il direttore del Pronto soccorso dell’ospedale Perrino, Nicola Carlucci, il medico della Gestione del Rischio clinico Gino Elia, la responsabile del Servizio Protezione e prevenzione aziendale della Asl, Anna Caroli, la responsabile dell’Ufficio Formazione Sandra Fersini e il medico della direzione sanitaria Serena Pennetta.
Il coordinatore del Sirgisl, il Sistema regionale di gestione integrata della sicurezza sui luoghi di lavoro, Danny Sivo, si è soffermato sulla delibera della giunta regionale numero 1059 del 31 luglio 2024 e ha presentato le linee di indirizzo per la prevenzione, protezione e gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari e sociosanitari. L’obiettivo generale è prevenire, contrastare e gestire gli atti di violenza, attraverso lo stimolo e l’indirizzo delle aziende sanitarie verso una cultura della disponibilità, dell’accoglienza e della comunicazione all’interno delle proprie strutture e verso l’utente. L’attuazione delle linee di indirizzo ha anche lo scopo di proteggere e valorizzare l’indispensabile lavoro quotidiano dei professionisti sanitari, al servizio del paziente e del cittadino. L’orientamento rispetto alla violenza sul lavoro viene definito in maniera proattiva e preventiva, attraverso l’identificazione dei fattori di rischio per la sicurezza del personale e ponendo in essere strategie e programmi aziendali per l’implementazione di misure di prevenzione, organizzative e strutturali e al contempo orientando le aziende nella promozione di una procedura interna e una politica aziendale, informando tutti i soggetti interessati e promuovendo e facilitando internamente la segnalazione degli episodi.
“Sulla base di queste linee di indirizzo – ha detto il direttore generale Maurizio De Nuccio – stiamo valutando tutte le misure idonee a prevenire le aggressioni agli operatori sanitari nelle aree maggiormente a rischio come il pronto soccorso. Vogliamo individuare e formare nuove figure che possano essere impiegate nell’accoglienza a pazienti e loro familiari”.
Per il coordinatore Sirgisl, Danny Sivo, “la prevenzione degli atti di violenza è la stella polare delle linee di indirizzo della Regione Puglia assieme al coordinamento con le forze dell’ordine per i casi che ne rendano necessario l’intervento. Cruciale è un nuovo patto tra pazienti, utenti, cittadini e Asl basato sul reciproco rispetto e la presa in carico globale del paziente a partire dalle liste di attesa ed al rafforzamento della comunicazione nei pronto soccorso. La formazione, la presenza di personale dedicato e specializzato nella stewardship – conclude Sivo – garantirà certamente una riduzione delle situazioni di tensione alla base di un disagio che colpisce, in molti episodi, operatori e utenza”.
UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI
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