La Giunta comunale ha approvato ieri, venerdì 22 maggio, con delibera n.44, il progetto di riqualificazione paesaggistica dell’area naturale comunale “Parco Augelluzzi” candidandolo all’avviso pubblico del Gal Alto Salento 2020 (Azione 1-Intervento 1.1 “Interventi di riqualificazione paesaggistica di proprietà pubblica”).
Il progetto definitivo, sostanziante un importo complessivo di 85 mila euro, prevede una riqualificazione delle aree degradate, un miglioramento e adeguamento delle strutture nonché l’acquisto di attrezzature ed impianti.
“Si tratta di un progetto importante – sottolinea il sindaco Giovanni Allegrini – il terzo che andiamo a presentare in pochi giorni. Questo a dimostrazione che, nonostante il momento difficile, il lavoro della Giunta, dei Consiglieri e degli uffici non si è mai fermato. Con questo intervento vogliamo dare continuità alla nostra idea di recupero e valorizzazione delle nostre bellezze paesaggistiche e naturali, con l’auspicio che il parco possa diventare un vero e proprio asse di collegamento tra il centro e la campagna cosicché i sammichelani ed i turisti possano vivere i loro spazi e le bellezze del nostro territorio”.
Un ulteriore tassello di un piano di sistemazione complessivo dell’area naturale avviato grazie al progetto “Augelluzzi Bene Comune” finanziato dalla Regione Puglia e dal Comune di San Michele Salentino, promosso dall’ApS “TrulloSociale.Net”, in qualità di soggetto capofila e che vede il coinvolgimento attivo di associazioni locali.
Infatti, proprio, nella giornata di oggi, sabato 23 maggio, hanno preso avvio i lavori di pulizia e di miglioramento delle condizioni ambientali dell’area, con un calendario di attività che proseguirà fino alla fine di maggio.
Il progetto sostiene, inoltre, l’inclusione sociale attiva, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti e lo sviluppo ed il rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni. Il modello di cambiamento che si propone di attuare è la gestione condivisa dei beni comuni ed il riconoscimento dell’area come bosco didattico.
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