Cosimo Tedesco non ce l’ha fatta.
E’ deceduto l’uomo di 52 anni, ferito in un agguato insieme al figlio Luca, 32 anni.
Troppo gravi le ferite al polmone riportate dal genitore.
A nulla è valso il tentativo dei sanitari dell’ospedale Perrino di disporre il trasferimento al Vito Fazzi di Lecce. Tedesco è deceduto nel reparto di rianimazione del Perrino ancora prima del trasferimento.
L’agguato nei confronti dei Tedesco è stato condotto intorno alle 13.20 di oggi, in Piazza Raffaello, al Quartiere Sant’Elia, nei pressi del portone di ingresso di un condominio.
Sul posto si sono dirette alcune pattuglie dei Carabinieri del Comando di Brindisi e gli operatori della scientifica che hanno eseguito i riscontri del caso rilevando, tra l’altro, alcune tracce ematiche che potrebbero non essere collegate alle ferite da arma da fuoco.
I Carabinieri hanno sequestrato le auto delle vittime ed un paio di caschi da motociclista che potrebbero appartenere agli uomini che hanno aperto il fuoco.
Sia Cosimo (Mino) Tedesco, dipendente Monteco, che il figlio Luca, sono persone note alle cronache brindisine.
Cosimo, negli anni ’80-’90 era attivo nel mondo del contrabbando ed era ritenuto vicino al clan Di Emidio.
Il fratello Giuseppe sta scontando l’ergastolo per delitti commessi come esponente di spicco della branca brindisina della Scu
Negli ultimi tempi Mino Tedesco aveva fatto parlare di sé in senso positivo, come ottimo vogatore di una nota associazione locale.
Il figlio Luca, invece, aveva alcuni precedenti penali di piccolo cabotaggio: qualche mese fa era stato arrestato per un furto di infissi nel villaggio Acque Chiare.
Sono già partite le indagini per identificare i responsabili dell’omicidio. Si cercano alcuni individui che sarebbero stati coinvolti in una lite con i Tedesco che poi ė degenerata in tragedia.
Angela Gatti
Pubblicato il: 1 Nov, 2014 @ 16:06
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