2015 Prophecy
genere: prog-post rock – folk – metal
Sun In The 12th House è il nuovo progetto musicale di Hupogrammos e Sol Faur, ex membri dei blackster rumeni Negura Bunget, e componenti dei Dordeduh. Mozaic è un album in pieno stile Hupogrammos ovvero un concentrato delle influenze più disparate: il post-rock romantico di Alcest, la pesantezza granitica degli Isis ed elementi folkloristici della musica balcanica ed orientale, elementi di un unicuum musicale caratterizzato da un grande fascino atmosferico.
Le canzoni di Mozaic sono di difficile interpretazione, sfuggono alle comuni categorie, giocando su strutture semplici e lineari che vengono però trasfigurate attraverso elementi eterogenei. “Seven Insigna”, “Ethereal Consonance” e “Desert’s Eschaton”, sono i tre brani manifesto: il post-rock e le chitarre metal incontrano la musica folkloristica turca imbastendo atmosfere profondamente emotive che lasciano correre la mente lungo geografie lontane ed esotiche. In particolare “Desert’s Eschaton”, si segnala per l’utilizzo del saz bağlama, una sorta di chitarra caratteristica della musica turca, a testimonianza del coraggio sperimentale della band, capace di far convivere chitarre elettriche e tastiere con strumenti musicali del passato, creando un immaginario filo conduttore fra passato e presente.
Anche nelle sezioni notoriamente ambient, che in un genere musicale strumentale come questo vengono spesso utilizzate quali “pause”, i Sun In The 12th House riescono a scrivere passaggi interessanti ed evocativi, i tappeti di synth non sono semplici riempitivi ma pezzi essenziali di una aurea quasi ritualistica che permea tutto il disco. Arctic Cascades” è invece un brano più “comune”, nel senso melodico e strumentale del termine, un post-rock sognante di grande ispirazione e respiro che rende giustizia alle immaginifiche cascate artiche del titolo.
“Rejuvenation” è il pezzo conclusivo del disco, la suite più pesante e metal del lotto, che risente delle influenze di Isis e Neurosis, facendo però coesistere alle dinamiche heavy excursus prettamente post-rock.
Mozaic è un disco da ascoltare almeno una volta, soprattutto da quanti sono alla ricerca di una musica coraggiosa e “di confine”, che non teme di sperimentare, coniugando elementi apparentemente inconciliabili. Merito dei Sun In The 12th House è quello di aver dato una struttura ed una logica melodica a quello che rischiava di essere un pericoloso minestrone fatto di passaggi slegati ed inconsistenti. Consigliato.
James Lamarina
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