May 1, 2025

Vi è stato un tempo in cui per sedere in Consiglio comunale bisognava aver superato il test di analfabetismo. Non ho cognizione di che cosa fosse richiesto per rivestire la carica di presidente del Consiglio comunale. So però per certo che al giorno d’oggi, per assolvere dignitosamente e con competenza a tale funzione, qualsiasi Presidente del Consiglio dovrebbe prioritariamente dimostrare la conoscenza della normativa sul funzionamento degli Enti Locali.

Invece, può accadere, come è avvenuto nel caso di Torchiarolo, che un Presidente del Consiglio, tanto saccente quanto poco competente, non solo ometta di adottare un atto dovuto – per la cui consapevole violazione dovrebbe trovare applicazione la sanzione di decadenza dalla carica –, ma addirittura ne meni vanto, scadendo, peraltro, in una puerile esercitazione di vacuo sarcasmo.

Di conseguenza, valuto come del tutto vano un eventuale tentativo di spiegare, a chi riveste la carica di Presidente di un Consiglio comunale, che è grave confondere la dichiarazione di insussistenza di cause ostative o di incompatibilità (cause che, peraltro, soprattutto nella fase successiva al pronunciamento elettorale, vanno fatte emergere solo ed esclusivamente in sede di Consiglio comunale) con l’indisponibilità a ricoprire la carica di consigliere comunale. Indisponibilità che, solo e successivamente alla surroga, il consigliere comunale surrogato può confermare attraverso l’istituto delle dimissioni.

Come del tutto vano è spiegare che sono aduso ad informarmi di ciò che accade nei comuni della mia provincia senza che vi sia bisogno di ricorrere ad informazioni (che in qualsiasi caso sarebbero anche legittime) assunte da esponenti politici a cui – tanto per essere ancor più chiaro – continuo a riservare apprezzamento politico e amicizia personale.

Ancor più consequenzialmente, nel confermare la necessità di un urgente intervento prefettizio, manifesto anche la più assoluta indisponibilità ad interloquire, sia pure telefonicamente, con il Presidente del Consiglio comunale di Torchiarolo. Un “onore” che riservo solo alle persone serie, al di là e al di sopra del ruolo ricoperto.

Euprepio Curto

Consigliere regionale

One Comment

  • Rispondi
    Francesco
    10 Settembre 2014

    Certo, fa bene il Consigliere regionale a non interloquire, neanche telefonicamente, con il sottoscritto. Io mi chiamo Francesco Palermo e sono un piccolo presidente di Consiglio comunale. Non mi chiamo Sergej Knyazev. E non sono un più o meno vero imprenditore russo!
    A buon intenditor…;-)