July 21, 2025

Una serie di manifestazione pubbliche per chiedere di revocare la delibera dell’Asl che istituisce la nuova rete dell’emergenza/urgenza 118.
Le annuncia Antonio Macchia, segretario generale della FP Cgil di Brindisi, con una lettera aperta inviata al Direttore Generale ASL BR, al Presidente della Regione Puglia, all’Assessore alle Politiche della Salute e, per conoscenza, ai Consiglieri Regionali, ai Sindaci, al Prefetto di Brindisi ed al Questore di Brindisi.
De seguito ne riportiamo integralmente il testo:

 

Il Piano di riorganizzazione del Sistema Emergenza/Urgenza- 118 Brindisi, adottato unilateralmente dalla Direzione Generale della ASL BR, unitamente alla Dipartimentalizzazione proposta dalla stessa DG e al piano di riordino Regionale, che mette in atto anche il declassamento dei pronto soccorso di San Pietro Vernotico, Mesagne e Fasano, ha una pluralità d’implicazioni i cui effetti si rifletteranno negativamente su tutto il sistema sanitario territoriale.
In particolare, si vuole osservare:

La mancanza, ancora una volta, di concertazione con le organizzazioni sindacali e gli operatori interessati da parte della Direzione della ASL BR su temi così importanti e delicati, che riguardano i futuri assetti organizzativi della sanità brindisina.
Non si è tenuto conto che la delibera di giunta regionale sull’organizzazione del dipartimento di emergenza -urgenza non è stata ancora pubblicata ( o comunque non lo era certamente il giorno della adozione della delibera ASL di cui all’oggetto ) sul BURP, e quindi non poteva essere operativa a tutti gli effetti.
La medesima delibera di giunta regionale sull’organizzazione del dipartimento di emergenza /urgenza, tra l’altro, per ovvie ragioni, come statuito e per quanto razionalmente comprensibile e giusto che sia, dovrà andare di pari passo col piano di riordino della rete ospedaliera, i cui scenari, allo stato attuale, non essendo certe le risorse a disposizione, sicuramente non possono agevolmente essere prefigurati.
Il disegno della rete ospedaliera (pubblica e privata) deve partire dai presidi e dalle specialità necessarie a garantire la rete di Emergenza urgenza e definire il bacino di utenza di ciascuna specialità e il fabbisogno di prestazioni ospedaliere e di posti letto.
La chiusura dei pronto soccorso acuirà drammaticamente le problematiche del pronto soccorso dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, tenuto conto che già oggi non riesce più a rispondere alla imponente richiesta di interventi e rischia di implodere in tutta la sua drammaticità proprio a seguito dell’intasamento che si determina per l’affluenza imponente di una grande quantità di Utenti. Spesso per una visita occorre attendere anche per una giornata intera.
È illogico e paradossale chiudere il pronto soccorso in SS.OO. che rimangono aperti ed erogano prestazioni per acuti e che non possono, tra l’altro, nemmeno garantire guardie attive in ogni reparto.
Non sono rispettati gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera di cui all’accordo Stato-Regioni del 05.08.2014 (ad esempio un P.S. è previsto per ogni ospedale di Base ogni 80.000/150.00 abitanti; un primo livello ogni 150/300.000 abitanti, un secondo livello ogni 600/1.200.000 abitanti).
Si ribadisce che peraltro la situazione attuale (depauperamento degli S.O. periferici) è determinato da una pervicace intenzionalità alla chiusura (senza altra motivazione) che parte da lontano (ad esempio chiusura anche parziale di servizi essenziali – radiologia, cardiologia, rianimazione, laboratori, mancanza di TAC pur previste, ecc. e organizzazione della rete emergenza-urgenza con centralizzazione al DEA secondo livello).

Pertanto, la Funzione Pubblica CGIL comunica alle LL.SS. di voler organizzare una serie di iniziative pubbliche in itinere in tutte le realtà aziendali per informare gli operatori e i Cittadini su quanto sta avvenendo e sulla mancata osservanza delle disposizioni normative in tema di organizzazione del sistema sanitario territoriale, che non prevede tagli lineari e meramente ragionieristici così come l’attuale Direzione Generale ci ha abituato.
La prima di queste iniziative pubbliche avrà luogo giorno 19 novembre p.v., dalle ore 11,30 alle 14,00, presso lo S.O. “N.Melli” di San Pietro V.co.

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