“Abbiamo deciso di depositare un odg autonomamente rispetto alla maggioranza, differenziandoci anche dalle altre forze politiche di opposizione, in previsione del Consiglio Comunale di lunedì 8 aprile p.v. sul futuro del porto di Brindisi, per mettere a fuoco alcuni punti cardine ed evidenziarli maggiormente inserendoli al centro della discussione-affermano i capigruppo di FdI Massimiliano Oggiano e della Lega Ercole Saponaro.
Sia chiaro che obiettivo comune è quello di arrivare con un unico documento da approvare che sia la sintesi e la volontà dell’intero Consiglio Comunale ovvero di una intera Città che vive da sempre di attività economico portuali-ribadiscono Oggiano e Saponaro-e siamo convinti che su molti punti gli altri gruppi consiliari non potranno non convergere sul nostro documento, soprattutto le altre forze politiche di centro destra. E’ indubitabile che l’economia portuale brindisina sta languendo ed è in piena emergenza: all’interno delle aziende che operano nel porto sono impiegati circa 800 lavoratori, e dall’inizio dell’anno si sono persi circa 40 posti di lavoro (ovvero il 5% dell’intera platea) in poco meno di tre mesi, il che farebbe presuppone che se non ci sarà una inversione di tendenza sino all fine dell’anno il decremento occupazionale potrebbe raggiungere il 20%-confermano Oggiano e Saponaro. Per fare un esempio su tutti il traffico passeggeri da e per l’Albania e la Grecia rappresenta i quattro quinti dell’intero traffico passeggeri (circa 200.000 passeggeri rispettivamente in entrata ed in uscita) compreso quello crocieristico che quota circa 104.000 passeggeri con 29 scali Msc nel 2018 (ma non sappiamo cosa succederà nel 2019 con 20 scali). Pertanto diventa indispensabile dotarsi con urgenza di un terminal per ospitare passeggeri destinati alle navi traghetti da/per la Grecia e l’Albania e uno per navi da crociera-sottolineano Oggiano e Saponaro. Crediamo che sulla necessità di dragare il porto e realizzare i nuovi accosti a S. Apollinare tutte le forze politiche siano d’accordo, per questo riteniamo, in sostanza, che compito di una classe politica dirigente responsabile sia quello di dimostrare che Brindisi può, anzi deve, prendere coscienza di quella autorevolezza, da sempre delegata ai voleri di altri territori e di altri interessi, che gli consenta di smarcarsi dai quei luoghi comuni che ci dipongono in maniera impropria. Per questo motivo-concludono Oggiano e Saponaro-il Consiglio Comunale, adottando un unico documento esaustivo e puntuale nelle richieste, dovrà togliere qualsiasi alibi al Presidente dell’AdSP MAM avv. Patroni Griffi che ha sempre dichiarato apertamente che sulle vicende del futuro del porto di Brindisi devono decidere i brindisini e per essi il Consiglio Comunale.
Questo il testo dell’odg:
investimenti in infrastrutture funzionali allo sviluppo delle attività portuali del Porto di Brindisi
I sottoscritti consiglieri comunali, Massimiliano Oggiano FdI e Ercole Saponaro Lega Salvini Puglia,
Premesso che
• il porto di Brindisi necessita di urgenti interventi di infrastrutturazione portuale che consentano di attrarre nuovi traffici marittimi merci e passeggeri e di consolidare gli esistenti;
• gli ultimi dati ufficiali sui traffici portuali certificano un drammatico crollo del traffico merci (in arrivo ed in partenza), di un calo progressivo negli ultimi anni del traffico passeggeri da e per la Grecia e una stasi nel numero dei passeggeri per i traghetti verso l’Albania nonostante si registri uno sviluppo della destinazione testimoniato dagli incrementi del porto di Bari negli ultimi anni;
• in un ottica di breve, medio e lungo periodo, un adeguato sviluppo infrastrutturale del porto sarebbe speculare allo sviluppo di tutte le economie complementari, del traffico passeggeri traghetti e crocieristico (per l’incremento dei quali le infrastrutture sono indispensabili), della retroportualità, dell’indotto, dell’industria chimica, del manifatturiero e della logistica, grazie anche alla presenza dell’aeroporto e della piastra del nodo intermodale ferroviario di Costa Morena;
• per dare seguito a quanto sopra meglio specificato e passare dalla programmazione alla progettazione e realizzazione non si ha altra scelta se non quella di valutare le opere inserite all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2019/2021 adottato dall’AdSP MAM ed approvato in sede di Comitato di Gestione in data 18 ottobre 2018 con il voto favorevole del rappresentante del Comune di Brindisi;
tutto ciò premesso
IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA AD INTERVENIRE PRESSO L’ADSP MAM E GLI ENTI COMPETENTI PER:
1) l’Immediata realizzazione Area Extra-Scenghen per accogliere passeggeri e mezzi destinati in Albania;
2) La realizzazione, come già progettata, degli accosti di Sant’Apollinare da destinare al traffico Ro/Ro e crociere;
3) La creazione di una cassa di colmata da destinare ai fanghi di dragaggio del solo Porto di Brindisi;
4) Realizzazione dei dragaggi del porto esterno, porto medio e porto interno;
5) realizzazione con urgenza di un terminal per ospitare passeggeri destinati alle navi traghetti da/per la Grecia e l’Albania e uno per navi da crociera;
6) Definire e condividere una destinazione d’uso del Capannone ‘ex Montecatini’;
7) Attrezzare il porto interno per l’accoglienza di navi da crociera di piccole e medie dimensioni;
8) Creare un progetto aggiornato di indicazioni stradali per i veicoli destinati e provenienti dal porto;
9) Rendere nuovamente disponibili le aree di Costa Morena Est all’attività di logistica quando le stesse saranno liberate dai tubi TAP;
10) Stante il piano di de carbonizzazione nazionale, chiedere a Enel un crono-programma certo nella tempistica relativo alla dismissione della banchina a loro concessa, per poter pianificare nuove attività in quella banchina;
11) Iniziare senza indugi il processo per la creazione del Piano Regolatore di Sistema Portuale, a Brindisi ancora fermo al 1975.
Brindisi 03/04/2019
f.to
Fratelli d’Italia
Dott. Massimiliano Oggiano
Lega Salvini Puglia
Ercole Saponaro
No Comments