La Caffetteria Letteraria Nervegna, nella rassegna letteraria di Aprile, propone un ospite fuori regione.
Angelo De Stefano di Napoli che presenterà il suo libro di poesie “Dia – grammi” , venerdì 12 Aprile alle ore 19.00.
Dia-grammi è l’istanza, e quindi l’istante, di un accadimento abbastanza comune: la separazione.
Ma che sia quella amorosa, quella familiare, quella idiomatica (propria) di ogni lingua che lascia solo e senza custodia chi parla, come il poeta, attraverso di essa, l’istanza ha sempre in sé un gesto di preghiera, di apertura, di invocazione all’Altro dell’Altro. Non esiste istanza senza una referenza, un rivolgersi a, che sia il padre, l’amato, lo straniero, lo Stesso.
E’ ciò che ho voluto tentare di dar voce in questa raccolta, dove il filo conduttore – ammesso che esista e ammesso che abbia la forza di procedere come conduttore (cosa di per sé problematica) – è il dipanarsi di queste separazioni, diastemi, grammatica (gramma) delle divisioni. Da quella assolutamente singolare della perdita del Padre a quella più generale dell’amato, fino a quella di ciò che è assolutamente Altro, il clandestino.
Ma l’istanza è anche un fatto giuridico, e come tale investe quello che è il problema infinito, strutturalmente infinito, della testimonianza.
E con esso del debito e della colpa. La scrittura nasce probabilmente come il riconoscimento di un debito e, come diceva Hölderlin, il linguaggio, “il più pericoloso dei beni”, ci è stato dato per testimoniare su questa terra.
Angelo De Stefano è nato a Napoli il 08/04/1976. Intrapresi gli studi classici, si è laureato nel 2001 all’Istituto Universitario Orientale con una tesi sul problema della testimonianza e il tempo a partire dalla lettura della Camera chiara di R. Barthes, con l’ausilio dei testi di Huesserl, Heiddeger, Levinas, Derrida.
Attualmente si occupa di riabilitazione del linguaggio.
A dialogare con l’autore sarà il prof. Mimmo Tardio. La presentazione infatti è frutto di una collaborazione tra Caffetteria Nervegna e Associazione Società Dante Alighieri di Brindisi.
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