Mauro Vizzino – Presidente III Commissione consiliare della Regione Puglia
In mattinata ho partecipato ad un sit-in di protesta organizzato dalla Cgil per chiedere una proroga immediata dei contratti riguardanti 141 OSS della provincia di Brindisi.
Si tratta di una rivendicazione assolutamente condivisibile, tanto più perché il decreto “Milleproroghe” lascia una porta aperta alla proroga dei contratti (in scadenza il prossimo 31 gennaio) per gli operatori della graduatoria del 2009 ed alla conseguente stabilizzazione.
Lunedì mattina ho convocato la III Commissione consiliare della Regione Puglia che presiedo, alla presenza dell’Assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco e del Direttore del Dipartimento Salute e Benessere Vito Montanaro. In tale occasione verificheremo ogni possibile soluzione al problema che riguarda, ovviamente, l’intera regione Puglia. Proprio per questo, sto acquisendo ulteriori elementi per affrontare in maniera complessiva questa vicenda.
Anche oggi, nel corso dell’incontro con questi lavoratori – svoltosi nell’ospedale Perrino – ho manifestato la mia profonda gratitudine nei confronti di persone che hanno messo a repentaglio la propria vita nel corso dell’emergenza sanitaria in atto e che continuano a farlo con abnegazione e professionalità.
Maurizio Bruno – Consigliere Regionale della Puglia (gruppo consigliare PD)
Questa mattina, davanti all’ingresso dell’ospedale Perrino di Brindisi, i 141 operatori socio sanitari dell’Asl che rischiano di perdere il posto fra due settimane, hanno manifestato con la Cgil per chiedere la proroga dei loro contratti in scadenza.
Onorato del loro invito ho preso parte all’incontro per portare il mio sostegno ma anche la vicinanza delle istituzioni che si stanno adoperando in queste ore per risolvere un problema che oltre alla sfera professionale tocca, oggi più che mai, quella umana.
Quelle 141 donne e uomini sono le persone che in questi drammatici mesi hanno permesso ai nostri ospedali, assieme a medici infermieri e a tutto il personale sanitario, di non soccombere davanti allo spaventoso urto della Pandemia.
Sono le persone che si sono prese cura dei nostri cari, mettendo in pericolo la propria incolumità e la propria vita, ogni giorno, ogni ora, impegnandosi in uno sforzo fisico ma anche psicologico davvero devastante.
I numeri, purtroppo, ci dicono che l’emergenza è tutt’altro che finita. E l’arrivo di un’ondata ancora più drammatica è davvero alle porte.
Liquidare questi meravigliosi lavoratori che hanno imparato in questi mesi, sulla propria pelle, come gestire l’emergenza, come muoversi, come intervenire, non è solo tremendamente ingiusto nei loro confronti. Ma è perfino pericoloso per i futuri pazienti e per la tenuta del sistema sanitario brindisino.
Non c’è alcuna logica o buon senso, in piena emergenza, nel sostituire questo personale ormai così preparato con forze nuove, che per quanto preparate a tutto, avrebbero bisogno di settimane se non mesi per imparare ciò che questi straordinari 141 professionisti hanno appreso.
Insomma, davvero, non prorogare loro i contratti per meri cavilli burocratici sarebbe un errore sotto ogni punto di vista.
Il governo ha tuttavia mosso il primo importante passo autorizzando la possibilità della proroga. E la Regione Puglia sta facendo altrettanto, adoperandosi per rendere operativa questa possibilità.
Proprio lunedì ci sarà in commissione l’atteso incontro con l’assessore alla sanità Lopalco per capire come sciogliere il nodo già nei prossimi giorni.
E spero che queste donne e questi uomini possano ottenere ciò che, col proprio sudore e sacrificio, hanno meritato e meritano di ottenere.
Per il bene di tutti.
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