May 17, 2025

La FP CGIL Brindisi denuncia pubblicamente una gestione che ha ormai oltrepassato ogni limite di decenza e responsabilità. L’accesso e la sosta al presidio ospedaliero “Antonio Perrino” si trasformano ogni giorno in una prova di resistenza, per un personale che, già gravato da pesanti carichi assistenziali, deve ora affrontare anche il problema delle multe per l’ennesima sottrazione di spazi.

Nelle scorse ore, numerose auto sono state multate, auto appartenenti a infermieri, OSS, medici e altri operatori in servizio, regolarmente identificabili attraverso i permessi. Si trattava di veicoli parcheggiati fuori dalle strisce, unicamente per l’assenza totale di alternative.

In diversi casi, il personale ha vissuto la condizione paradossale di doversi preoccupare del proprio veicolo pur essendo regolarmente in servizio, per evitare sanzioni comminate su indicazione aziendale. Ciò ha generato forte tensione e disagio tra gli operatori, messi in condizione di subire un conflitto imposto tra l’obbligo di garantire l’assistenza e la necessità di tutelarsi da provvedimenti punitivi. È una responsabilità che ricade interamente su chi, consapevole delle gravi carenze logistiche, ha scelto di attivare misure sanzionatorie invece di garantire soluzioni praticabili.

Non si è trattato di un controllo casuale. A richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, chiamate a fare il proprio lavoro, sembra sia stata l’Azienda stessa unica responsabile delle condizioni di sosta difformi. Una decisione gravissima, che se confermata, rompe ogni patto di fiducia e che configura un danno morale e professionale nei confronti di chi, con dedizione e sacrificio, garantisce ogni giorno il funzionamento del principale ospedale della provincia.

Mentre si sanziona chi lavora, l’ASL ha avviato in silenzio la costruzione di un nuovo fabbricato in un’area da sempre destinata alla sosta del personale. Non è stato comunicato nulla alla comunità ospedaliera: non si sa se si tratti di ambulatori, uffici o altre strutture. Non è dato comprendere da dove si intenda prelevare il personale necessario per farlo funzionare, né quali settori dovranno essere spostati o ridimensionati per fare spazio al nuovo insediamento. Si sottrae parcheggio, si costruisce senza trasparenza, si lascia il personale in balia del caos organizzativo.

In questo scenario si consuma l’ennesima frattura tra chi lavora e chi governa. Il personale viene trattato come un ostacolo e non come la colonna portante del servizio sanitario. La sicurezza e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori vengono sacrificati in nome di una gestione cieca, che preferisce inviare i vigili piuttosto che aprire un confronto.

È evidente che ci troviamo di fronte non a un episodio isolato, ma a un metodo. Un metodo che impone, senza ascoltare. Che costruisce, senza informare. Che punisce, invece di proteggere. È un modello che non riconosce il valore delle professioni, non promuove soluzioni, non tutela l’equilibrio tra lavoro e vita.

La FP CGIL Brindisi ritiene tutto questo inaccettabile. Le scelte assunte dalla ASL Brindisi violano il principio di buona amministrazione, minano la sicurezza degli operatori e umiliano la loro dignità professionale. Non è più il tempo delle attese né delle richieste generiche. Servono atti immediati e precisi.

Pretendiamo che le sanzioni elevate nei confronti del personale in turno siano a carico della ASL Brindisi unica responsabile di questa situazione, con un impegno formale a non attivare ulteriori misure sanzionatorie finché non saranno garantite condizioni minime di sosta.
Chiediamo che venga sospesa ogni attività edilizia interna al perimetro del presidio finché non sarà comunicata ufficialmente la destinazione della nuova costruzione e il suo impatto sull’organizzazione dell’ospedale.

È necessario che l’Azienda individui e riservi spazi di parcheggio sicuri ed esclusivi per il personale, installi pensiline protettive nelle aree scoperte e rafforzi la videosorveglianza e la sorveglianza fisica.

Ma soprattutto, pretendiamo che si apra finalmente un confronto vero con le rappresentanze dei lavoratori sull’uso degli spazi interni ed esterni al Perrino, oggi governati senza logica, senza pianificazione, senza rispetto.

Se tutto questo non accadrà, la FP CGIL Brindisi non esiterà a intraprendere tutte le azioni necessarie, sindacali, legali e istituzionali, per la tutela di chi lavora e per il ripristino di condizioni minime di rispetto.
Non è solo una questione di parcheggio.
È una questione di dignità, di sicurezza, di responsabilità.
Ed è una questione che non può più essere ignorata.
Non è solo una questione logistica. È una questione di dignità. Ed è una questione di giustizia.

________________________________________________________________________________
FUNZIONE PUBBLICA CGIL BRINDISI

No Comments