June 14, 2025

Questa mattina, nella sala ex Comitato dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), sede di Brindisi, ha avuto luogo un partecipato incontro, nel corso del quale il Commissario straordinario di Governo per l’opera, professor Ugo Patroni Griffi, e il Commissario straordinario dell’Ente, Ammiraglio Vincenzo Leone, hanno illustrato al Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, on. Tullio Ferrante, delegato al coordinamento funzionale delle opere commissariate, lo stato dell’arte e i prossimi imminenti step relativi al progetto “Completamento della infrastrutturazione portuale mediante banchinamento e realizzazione della retrostante colmata tra il pontile petrolchimico e Costa Morena Est”.
All’incontro erano presenti: l’onorevole Mauro D’Attis, Massimiliano Atelli, presidente del Collegio Consultivo Tecnico dell’opera, il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, il consigliere provinciale Pasquale Luperti, il prefetto di Brindisi Luigi Carnevale (commissario straordinario per la transizione industriale di Brindisi), il questore di, Aurelio Montaruli , il comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, C.V, (CP) Luigi Amitrano, il maggiore Franceso Ranieri della Guardia di Finanza, e l’impresa appaltatrice.
Dopo un iter amministrativo lungo e particolarmente complesso, finalmente, è stata cantierizzata un’opera strategica e indispensabile per lo sviluppo dello scalo messapico, prodromica al tanto atteso dragaggio dei fondali.
In questi giorni sono iniziati i lavori in campo, sul cantiere già avviato da tempo. È stata effettuata la giustapposizione delle piste (tracciati temporanei usati per il transito di mezzi e macchinari all’interno della zona) e definito il cantieramento (l’insieme delle installazioni, delle aree operative e logistiche del cantiere).
L’Ente portuale, inoltre, ha affidato il piano di monitoraggio ambientale in corso d’opera per i primi tre mesi e mezzo, in modo tale che i lavori possano proseguire celermente. In aggiunta, l’AdSPMAM sta gestendo la gara per l’affidamento del monitoraggio, secondo quanto prescritto in sede di Valutazione di Impatto Ambientale.
“Finalmente prende forma la regina di tutte le opere per il porto di Brindisi- commenta il commissario straordinario per la cassa di colmata, Ugo Patroni Griffi-. Si tratta di un’opera strategica, attesa da anni, che di fatto consentirà di sbloccare a cascata tutta una serie di interventi, dagli accosti di Sant’Apollinare al pontile a briccole. Grazie al Sottosegretario Ferrante che ha accettato il nostro invito- conclude il Commissario di governo- e che assieme ai ministri Matteo Salvini e Gilberto Picchetto Fratin all’onorevole Mauro D’Attis, al direttore generale MIT, Donato Liguori, e al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il capo di gabinetto, Giuseppe Catalano, ha lavorato con noi sinergicamente per avviare un’opera che all’inizio sembrava quasi utopica”.
“Ringrazio il Governo e tutte le strutture coinvolte per l’impegno concreto dimostrato- commenta il commissario straordinario dell’AdSPMAM, Amm. Vincenzo Leone- e la presenza dell’onorevole Ferrante qui a Brindisi ne è la dimostrazione concreta. Questa non è solo un’opera strategica per lo sviluppo del porto, ma è anche un esempio virtuoso di sostenibilità ambientale. La cassa di colmata, infatti, oltre a consentirci di refluire i materiali rivenienti dal dragaggio del porto- intervento che porterà Brindisi a diventare il secondo porto dell’Adriatico, per batimetria, subito dopo Trieste; darà alla città un parco verde affacciato sul mare, un luogo pubblico che unirà rigenerazione urbana e rispetto per l’ambiente. Un’opera green che parerà al futuro di Brindisi”
“Grazie alle opere portuali che abbiamo fatto finanziare e che si stanno realizzando si è aperta una nuova fase per il porto di Brindisi e per l’economia della città- commenta l’onorevole Mauro D’Attis. Con questi nuovi spazi portuali molte aziende hanno già chiesto di investire in questo territorio. Cassa di colmata, pontile di Briccole, banchinamento di Capobianco, nuovi accosti a Sant’Apollinare e finalmente il Piano Regolatore Portuale approvato dopo decenni, sono il cuore di un risultato ottenuto e che è difficile che qualcuno possa smentire. Oggi con il Sottosegretario alle opere commissariate on Tullio Ferrante abbiamo verificato lo stadio di avanzamento. Posso dire con convinzione che tutte queste realizzazioni nascono da specifiche norme, decreti e leggi che abbiamo proposto e fatto approvare dal Parlamento e dal Governo per Brindisi. È questo il risultato della politica del fare. Ne approfitto per 
ringraziare tutti quelli che ci hanno lavorato e ci stanno lavorando”.
“La mia presenza a Brindisi intende testimoniare che quello avviato non è solo un cantiere, ma l’inizio di un cambio di passo per questa città e per la Puglia, che vedrà rafforzata la propria competitività logistica e industriale- commenta l’onorevole Tullio Ferrante. Qui si costruisce futuro: per il porto, per la città, per l’intero sistema produttivo della regione. Questo intervento non è un esercizio di carta o di burocrazia, ma un modello di lavoro sinergico e vincente tra Ministero, Adsp e Struttura Commissariale, che in questa circostanza desidero ringraziare pubblicamente nella persona dei due Commissari, il Prof. Patroni Griffi e l’Ammiraglio Leone. I 59 milioni di euro a valere su fondi PNC destinati a sostenere la realizzazione di quest’opera testimoniano quanto Mit e Governo credano nel rilancio del territorio di cui è espressione protesa sul mare. La cassa di colmata è un’infrastruttura intelligente che trasforma un’esigenza – il dragaggio – in un’opportunità,- conclude il Sottosegretario- ampliando le aree portuali, aprendo nuove prospettive per la logistica e l’industria green e coniugando un miglioramento del tessuto urbano su cui andrà ad insistere l’opera”.
Dopo l’incontro con la Stampa, la delegazione, ha visitato il cantiere.
Nel progetto della cassa di colmata si è lavorato per aumentare in modo significativo la superficie permeabile e ridurre il volume della cassa di circa 150.000 metri cubi. Ciò comprende anche la riduzione del fronte di attracco, l’espansione del canale (da 45 metri a 130 metri) e una diversa sistemazione dei confini terrestri e della sponda occidentale del canale. Saranno piantati alberi e arbusti in un design simile a “dune” per proteggere l’area dal traffico veicolare. Queste azioni rappresentano interventi di riqualificazione paesaggistica in linea con quanto previsto nell’ambito del “Progetto di valorizzazione e riqualificazione integrata dei paesaggi costieri” nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale vigente.
Il progetto darà vita a un parco verde costiero che coprirà un’area di circa 50.000 metri quadrati e che potrà ospitare la flora e la fauna selvatica, oltre a essere accessibile al pubblico, con un impatto visivo e ambientale significativo.
L’area verde sarà attraversata da una passeggiata pedonale lunga circa 670 metri, collegando l’accesso stradale alla nuova foce del Fiume Grande.
Tutti gli interventi afferenti al progetto saranno monitorati e svolti sotto la vigilanza dell’ARPA Puglia.
Il quadro economico dell’opera è a valere sul Programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale, sinergici e complementari, al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un importo di circa 43 milioni di euro. Si tratta della somma più rilevante di procedure d’appalto avviate in un porto nel sud Italia, dopo Palermo.

Brindisi, 13 giugno 2025

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