July 15, 2025

In diverse occasioni tanti cittadini hanno avuto modo di segnalare lo stato di evidente degrado in cui versano diverse zone di questa città, condannata da sempre ad essere sporca, tormentata dai rifiuti, da odori nauseanti, dagli escrementi di colombi, dalle zanzare, dalle blatte, da tanti animali attirati per strada dalla sporcizia e dalla fermentazione dei rifiuti sparsi abbondantemente per terra.
A tutto questo si è aggiunto in quest’ultimo periodo lo scurimento di tante strade.

Eppure, il capitolato d’appalto per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani e servizi accessori elenca le strade, piazze, fontane del centro storico, pavimentate in basolato di pietra calcarea o in altro materiale (asfalto), che devono essere lavate dalle 05.00 alle 08.00 di ogni giorno infrasettimanale e dalle 06.00 alle 9.00 del giorno di domenica, con 4 idropulitrici ad alta pressione e a caldo (almeno 80° all’ugello con pressioni tra 90/100 bar) dotate di lancia in grado di effettuare interventi anche lungo scalinate e zone non accessibili al veicolo.

Nello stesso capitolato viene precisato che nel periodo estivo e pre-estivo, l’elevata temperatura del clima determina fenomeni di adesione di particelle di pneumatico sulle superfici basolate, fino ad scurirle in caso di attività non eseguita correttamente e con la giusta frequenza, come purtroppo è avvenuto.

 

In questo elenco sono compresi viale Regina Margherita, corso Umberto + piazza Cairoli, corso Roma, piazza Vittorio Emanuele, Sottopasso di via Appia, piazza Vittoria, corso Garibaldi, via Conserva, via Cesare Battisti, piazza Crispi, via Indipendenza, , via Pozzo Traiano, via Dogana, scalinate Piazzale Lenio Flacco, scalinata Colonne, via S. Chiara, via De Lubelli, via S. Lorenzo da Brindisi, via Cappellini, via Dionisi, via Seminario, scale di Ripalta, via Filomeno Consiglio, via De Leo, con area chiesa e prefetto, via Scalmafora, via Rischinieri, via Duomo, Piazza Matteotti e area circostante Palazzo Città, via Rubini, via De Terribile, via Casimiro, via Lauro, Via Annunziata, piazza Cavalerio, largo Laviano, via Villanova, via De Pandi, , via Belvedere, via De Flagilla, via Porta Lecce con scale, via De Cataldo, via Cesare Braico, via Carmine via Mattonelle, via Derimini , vico Seminarico, via S. Lucia, via De Cataldo,

 

Certamente il sindaco e l’assessore competente possono attivarsi per verificare , anche direttamente, se quelle strade sono state oggetto delle cure e delle attenzioni previste dal capitolato. Se sono state lavate come previsto, che certamente non significa versare acqua per terra.

Nondimeno l’Amministrazione comunale, assolvendo al suo impegno alla Trasparenza, ha il dovere di informare i cittadini, che pagano, in il 100% del servizio, in misura esagerata, se sia stato istituito il servizio di vigilanza sui servizi che devono essere effettuati, se siano stati mai eseguiti controlli alle 5 o alle 6 del mattino e, comunque, prima delle 8 o delle 9, la periodicità dei controlli, la verifica della effettiva utilizzazione giornaliera delle idropulitrici e del personale previsti, le anomalie rilevate, ma anche, persistendo il sudiciume, i motivi per cui non si sia deciso di intervenire.

Sarebbe anche utile nella cirrcostanza verificare la causa dello scurimento di percorsi non interessati da traffico stradale, ma dalle sole spazzatrici. Come,ad esempio il lato destro di corso Umberto in direzione piazza Vittoria. Verificare, infine, perchè tutto questo non accade in moltissime altre città.

 

Molti commercianti ormai sfiduciati, che da tempo lamentano la scarsa qualità del servizio, si son dovuti rimboccare le maniche provvedendo a spazzare e pulire personalmente la zona circostante al loro negozio.

 

Quello che stupisce è il contrasto fra le tante e appassionate dichiarazioni di impegno da parte dell’amministrazione per ciò che attiene il decoro e l’arredo urbano di questa città e la scarsa attenzione che viene concretamente riservata in questa ed in tante altre situazioni.

 

Non credo sia più rinviabile un cambio di passo, intensificando il servizio di vigilanza per la verifica di tutti gli adempimenti contrattualmente previsti, alzare la voce per farsi sentire, per tutelare l’igiene pubblica ed il decoro urbano di questa città, ricorrendo alle forme di pressione previste dal contratto, che contemplano sanzioni pecuniarie, ma anche l’esecuzione di quanto non fatto adeguatamente a spese della società incaricata del servizio. Come fanno tanti altri comuni .

A meno che non si cerchi in questo modo di incrementare l’attuale servizio di lavaggio, facendo aumentare i costi e quindi la tassazione o, se nel frattempo, siano intervenuti accordi diversi fra l’amministrazione comunale e la società interessata, di cui non si è a conoscenza, che giustifichino tale situazione di degrado con la quale i cittadini devono abituarsi a convivere.

E questo sarebbe il ” sostenibile” ?

 

Vincenzo Albano

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