Con una decisione che riconosce il valore degli affetti familiari, il Tribunale per i Minorenni di Lecce ha accolto la richiesta della madre di un neonato, revocando la precedente ordinanza d’urgenza che disponeva il collocamento del bambino in una struttura educativa.
Il neonato, nato a fine settembre e ancora ricoverato in ospedale al momento del primo provvedimento, era stato destinato a una comunità educativa, con l’esclusione della madre, ritenuta inizialmente non idonea in virtù di una pregressa patologia. Tale decisione comportava il concreto rischio di una separazione definitiva tra madre e figlio, compromettendo il legame primario con la famiglia.
La madre, assistita dall’avvocato Carmela Lo Martire, con il sostegno dei nonni materni, rappresentati dall’avvocato Fernanda Martella, ha manifestato con forza la volontà di crescere il proprio figlio. Ha dimostrato di essere in buone condizioni di salute, di essere idonea e pronta a tutto pur di stare con il bambino, offrendo un contesto familiare solido, affettuoso e accogliente.
Il Giudice ha riconosciuto il valore del legame già instaurato tra madre e figlio, la disponibilità affettiva e la capacità della famiglia materna di garantire al neonato un ambiente sicuro e amorevole. Il bambino sarà dunque affidato alla madre presso l’abitazione dei nonni materni.
Oggi quel bambino ha meno di due mesi ed è un piccino splendido, bello come un angioletto: ha già negli occhi la luce di chi è stato amato con tenacia ancor prima di poter sorridere. Per la madre sono stati due mesi di incubo, vissuti nell’angoscia e nella speranza ma ora può finalmente stringere suo figlio tra le braccia.
Questa ordinanza rappresenta non solo un atto giuridico, ma anche un segnale forte di fiducia nella resilienza familiare e nella capacità dell’amore materno di superare le difficoltà. È una pagina che parla di coraggio, di rinascita e di giustizia intesa come ascolto, cura e possibilità.
Nov 10, 2025
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