Di seguito riportiamo integralmente una lettera aperta inviata dal “Forum Ambiente, Salute e Sviluppo di Brindisi al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e, “per opportuna notizia al Ministro dello Sviluppo Economico ed al Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare.
Per il gasdotto TAP gli studi effettuati in sede di VIA hanno senza ombra di dubbio considerato il sito di San Foca idoneo rispetto ai vincoli ambientali e paesaggistici e di conseguenza è stato emesso il decreto del Ministro Galletti.
Quando il Presidente Vendola parla di altre alternative “possibili” giustificando “la riservatezza” con l’esigenza di un non meglio precisato approfondimento “tecnico”, dobbiamo ritenere che egli abbia in mente approdi salentini diversi da quello di S. Foca.
Ricordiamo al Presidente Vendola che i Giudizi di Compatibilità Ambientale ed il Decreto Ministeriale sono “sito specifici”, e nel procedimento in corso non sono ammissibili alternative di sito.
Riteniamo, in ogni caso, che il Presidente della Regione escluda dal citato approfondimento ipotesi riguardanti la nostra provincia perché tra le competenti autorità istituzionali nessuno più di lui è consapevole “di che lacrime grondi e di che sangue” il trattamento sotto il profilo ambientale riservato a Brindisi da certe politiche e da certi affari.
Il Presidente Vendola infatti ha sostenuto con noi, anche nel corso di diverse manifestazioni popolari, il diritto del nostro territorio di non subire ulteriori attacchi all’ambiente e di ottenere una consistente riduzione del prezzo che ha pagato e continua a pagare alle esigenze di una scriteriata industrializzazione che peraltro non ha in alcun modo risolto i gravi problemi occupazionali.
Guardando poi più in generale agli interessi dell’intero Salento, esprimiamo l’auspicio che la “riservatezza” in ordine ad altre possibili alternative di sito non duri a lungo perché in questo caso potrebbe finire per incoraggiare opache manovre e comunque mal si concilierebbe con il dovere di informare sugli sviluppi della vicenda i cittadini interessati e con l’esigenza di rendere possibile la loro partecipazione democratica alle scelte in cantiere.
Per parte nostra continueremo a seguire giorno dopo giorno la questione TAP pronti a contrastare con ogni determinazione eventuali operazioni rivolte a scaricare, contro ogni criterio di giustizia, il problema del gasdotto TAP sulle bersagliate spalle della nostra comunità.
FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
No Comments