Francavilla Fontana, 8 ottobre. Un giovane barese, dopo essere stato malmenato, viene “scaricato” nudo nella zona industriale della città degli Imperiali. A distanza di quasi tre settimane dall’aggressione i Carabinieri della Compagnia di Francabilla Fontana, coordinati dalla Procura della Repubblica di Brindisi, hanno arrestato gli autori della violenta aggressione: si tratta di due donne, Zangoli Roberta (30 anni) e Sportillo Miriana (19 anni) e due uomini, Gennari Andrea (34 anni) e Monaco Antonio (20 anni), abituali frequentatori di rave party. Determinante per gli arresti è stata la cooperazione delle forze dell’ordine di Bologna, Caronno Varesino e Verrucchio. Per i quattro aggressori è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare dal GIP del Tribunale di Brindisi e dovranno rispondere di: concorso in sequestro di persona, lesioni gravissime, rapina e tentata violenza sessuale di gruppo.
L’analisi degli impianti di videosorveglianza e diverse testimonianze individuano nel mancato pagamento di un piccolo quantitativo di stupefacente, il motivo della brutale aggressione. La vittima, un venticinquenne barese, sarebbe stata adescata dalla diciannovenne del gruppo presso la stazione di Francavilla Fontana, qui poi sarebbero sopraggiunti gli altri tre aggressori, caricando a forza la vittima sull’auto della trentenne originaria della provincia di Rimini. Efferate le modalità del sequestro: il ragazzo è stato preso a pugni, calci, bastonate e morsi, che hanno provocato il distacco del padiglione auricolare sinistro. I quattro hanno anche tentato di strangolare il giovane barese avvolgendogli una catena intorno al collo. Dopo aver derubato la vittima del portafogli e di uno smartphone, gli aggressori hanno abbandonato il venticinquenne nella zona industriale di Francavilla Fontana, dopo aver anche tentato di abusarne sessualmente.
La vittima, ritrovata in stato di shock e col volto tumefatto, è stata trasportata prima al pronto soccorso di Francavilla Fontana e successivamente all’Ospedale Perrino di Brindisi dove gli sono state diagnosticate: frattura delle ossa nasali e del pavimento della orbita destra ed avulsione di parte del padiglione auricolare sinistro.
I due uomini autori dell’aggressione sono stati condotti presso il carcere di Brindisi, per la trentenne originaria della provincia di Rimini si sono aperte, invece, le porte del penitenziario di Lecce. La diciannovenne del gruppo è stata infine posta a regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione di Francavilla Fontana.
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