Le preoccupanti notizie riportate dagli organi di stampa relative alla verifica in corso da parte della Corte dei Conti su alcuni aspetti del Bilancio del Comune di Brindisi, ripropongono a distanza di qualche mese la sgradevole sensazione di “estraniazione” già avvertita qualche mese fa quando, improvvisamente e senza alcun segnale premonitore, i Consiglieri comunali e tutta la Città furono informati che il Comune di Brindisi aveva sforato il Patto di Stabilità 2014, con pesanti ripercussioni sull’attività amministrativa e sulla capacità di investimento dell’Ente.
Oggi, grazie ad uno “scoop” giornalistico, apprendiamo che è da tempo in corso un serrato confronto tra la Corte dei Conti e i rappresentanti del Comune di Brindisi (l’assessora Lo Martire e la Dirigente Destino) su materie contabili estremamente sensibili, quali l’operazione di ricapitalizzazione della Brindisi Multiservizi e tutta l’ampia partita dei crediti vantati nei confronti degli affittuari delle case popolari.
Nel merito credo sia speranza comune a tutte le persone di buon senso che la verifica in corso si concluda positivamente, così come è già successo nel 2010.
Nel metodo è però necessario sottolineare che questa sorta di “deriva tecnocratica” – che peraltro sinora non ha certamente “portato bene” al Comune di Brindisi – limita clamorosamente l’agibilità democratica dei consiglieri comunali, diffondendo un’aura di sostanziale opacità nella gestione del Bilancio comunale e precludendo peraltro la possibilità di acquisire qualche ulteriore buona idea per la soluzione del problema.
Suggerisco al sindaco di richiamare a sé la gestione di tale vicenda, convocando una riunione della conferenza dei capigruppo del consiglio comunale, allo scopo di relazionare sullo stato dell’arte.
Francesco Renna – Consigliere Comunale Brindisi di Tutti
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