June 26, 2025

pistoia-brindisi-1Dopo aver cullato per quasi tre quarti di gara il sogno di espugnare il PalaCarrara di Pistoia, è stato un risveglio traumatico quello dell’Enel Brindisi che, in Toscana, ha conosciuto la prima sconfitta esterna stagionale.

Una New Basket che deve leccarsi le ferite per una vittoria ampiamente alla sua portata sfumata nell’ultimo quarto.

 

Eppure il 18-2 iniziale e più in generale la convinzione con la quale l’Enel ha tenuto il campo per 25′ abbondanti non avrebbero in alcun modo ad un simile epilogo.

Invece la sconfitta di Pistoia oltre a rappresentare un campionario di errori da mostrare domani alla ripresa (molti dei quali già commessi nel vittorioso esordio contro Trento) è la dimostrazione di una regola basilare che nel basket è quasi scientifica: uno contro cinque difficilmente si vince. E se non difendi e non si lotta di squadra sotto i tabelloni e si permettono di catturare ben 18 rimbalzi offensivi ad una squadra in netta difficoltà proprio nel pitturato, allora ecco spiegata una sconfitta che lascia l’amaro in bocca.

 

pistoia-brindisiQuasi perfetta per i primi due quarti, durante i quali se solo fossero entrate almeno tre triple comode avrebbe permesso alla formazione di Meo Sacchetti di scavare un solco più profondo all’intervallo lungo, nella ripresa l’Enel ha quasi smesso di difendere, in attacco si è affidata soprattutto all’iniziativa confusa dei singoli, alcuni dei quali in serata “no” (vedi AJ English )e soprattutto ha subito il ritorno dei padroni di casa in una fase nel match in cui entrambe le squadre per qualche minuto hanno dato il peggio commettendo una sequela di errori ed “orrori” che hanno giovato a Pistoia.

 

Un vero peccato, soprattutto perchè questa Enel Brindisi, nonostante la sconfitta, anche in Toscana ha mostrato di essere una squadra dal talento infinito. Ad oggi ci sono giocatori come Durand Scott, Amath M’Baye e Danny Agbelese che rappresentano una garanzia per Sacchetti e i compagni di squadra; al contrario AJ English, Nic Moore e Kris Joseph giocano ancora a sprazzi, alternando buone giocate a forzature gratuite.

Ciò, evidentemente, sta rallentando il processo di crescita di una squadra che, errori da evitare a parte, non ha ancora trovato il suo equilibrio tattico che permetterà allo stesso Sacchetti di stabilire le sue gerarchie che gli permetteranno in futuro di potersi affidare a questo o a quel giocatore in determinate fase del match e al tempo stesso di poter gestire meglio il match nei momenti topici. Un esempio, a Pistoia l’Enel Brindisi ha tirato 35 volte da due punti e 33 da tre.

 

pistoia-brindisi-3 Analizzando il match soprattutto nella seconda parte è palese che Brindisi, difesa blanda a parte, ha perso la partita rinunciando a ciò che aveva fatto la differenza nella prima parte del match: il dominio all’interno dell’area pitturata nella quale Brindisi stava tirando con percentuali altissime.

 

Da domani si torna in palestra. Molto probabilmente si ripartirà proprio dal video del match di Pistoia. Una partita che, sebbene siamo solo alla seconda giornata, potrebbe già rappresentare uno spartiacque di questa nuova stagione. Già perchè in questi 40′ c’è la sintesi di questo meraviglioso sport che può darti o toglierti quelle certezze che si acquisiscono nel tempo e attraverso il duro allenamento in palestra.

Infatti, la certezza più grande è che questa Enel ha dimostrato quanto può essere devastante se gioca con disciplina tattica, difende con intensità e in attacco effettua delle buone scelte; al contrario, il match di Pistoia, ha messo in evidenza che se si gioca uno contro cinque e si smette di difendere, questa squadra è vulnerabile e continuerà a fare fatica.

Ora starà a Nic Moore e compagni lavorare duro per intraprendere la strada giusta, quella che potrebbe portare a togliersi tante soddisfazioni.

 

Pierpaolo Piliego

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